L'interruttore

Il mondo dell'energia sotto una nuova luce

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Enel, in città l’efficienza è un progetto comune

EnelSole_Archilede_ArezzoInnovazione e collaborazione, alleate portare efficienza e contribuire alla costruzione del bene comune. È la soluzione di censimento elettronico intelligente dell’illuminazione pubblica che Enel Sole offre ai comuni italiani basato su un mix di tecnologie digitali e coinvolgimento della cittadinanza secondo un modello finora mai realizzato in Italia.​

Il censimento elettronico del sistema di illuminazione pubblica permette di conoscere il parco lampade presente nel comune, in termini di potenza e tipologia di sorgenti luminose. La mappatura che viene realizzata diventa uno strumento efficace per le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Grazie ai dati raccolti e sistematicamente aggiornati è possibile conoscere lo stato generale degli impianti individuando con accuratezza i potenziali interventi di efficienza energetica. Inoltre il censimento elettronico è realizzato in modo da dare a ogni cittadino la possibilità di segnalare eventuali malfunzionamenti dell’impianto georeferenziando in tempo reale il guasto attraverso l’adozione di targhette intelligenti applicate su ogni singolo dispositivo luminoso.

La concezione innovativa alla base della targhetta intelligente è l’adozione della tecnologia Near Field Communication (NFC), un canale di comunicazione a corto raggio che consente di scambiare dati ed informazioni, attraverso un APP dedicata e in massima sicurezza.

La targhetta intelligente permette di archiviare informazioni sullo stato di manutenzione dell’oggetto e di geolocalizzare un guasto in tempo reale, migliorando l’interazione ed il coinvolgimento dei cittadini con il bene pubblico. Una volta applicata con il censimento, la targhetta intelligente garantisce livelli massimi di affidabilità di funzionamento: non richiede l’uso di batterie, è progettata per resistere alle più severe condizione atmosferiche e può essere applicata su tutti gli elementi dell’impianto grazie ai suoi differenti sistemi di fissaggio.

 

Enel per case più efficienti e sicure

casa_efficienza_energeticaCome rendere la propria casa più sicura e vivibile? Chi vuole ridurre costi e consumi energetici della propria abitazione ora ha due nuovi alleati. Enel Energia e Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc) hanno infatti siglato un accordo di collaborazione per condividere le rispettive competenze e offrire agli italiani nuove opportunità per rendere più efficienti e sostenibili le loro case.​

I punti qualificanti del protocollo d’intesa, siglato il 17 febbraio, sono focalizzati sulla promozione delle riqualificazioni energetiche degli edifici e della loro qualità architettonica, nonché su politiche, azioni comuni e proposte normative per innalzare la qualità dell’installazione delle tecnologie efficienti. L’intesa da Enel Energia e Cnappc mira a garantire benefici e decoro ambientali e consentire, allo stesso tempo, un risparmio economico per i cittadini.

Enel Energia metterà a disposizione degli architetti italiani iniziative di formazione continua permanente – conformi al regolamento sulla Formazione permanente del Consiglio Nazionale degli Architetti – così da offrire aggiornamenti sull’innovazione delle tecnologie efficienti residenziali, sulle loro caratteristiche, sui relativi benefici e sulle criticità installative ed autorizzative.

Formazione e ricerca sono i principi base dell’accordo che riconosce l’aggiornamento e lo sviluppo professionale continuo quali presupposti strategici ed essenziali per una crescita economica sostenibile e una positiva evoluzione non solo degli specifici operatori di settore, ma dell’intera società.

Le soluzioni tecnologiche e impiantistiche di ultima generazione permettono di efficientare in modo importante i consumi delle abitazioni e ridurre il livello di emissione di inquinanti” ha spiegato Nicola Lanzetta, responsabile Mercato Enel Italia.

Gli interventi possibili sono già molti “vanno dall’ammodernamento degli impianti all’integrazione con le fonti rinnovabili, dall’uso di sistemi a LED all’installazione di dispositivi innovativi per i servizi di Smart Home, con una gestione efficiente e consapevole dei consumi”.

Il contesto urbanistico italiano indica per Lanzetta due necessari piani di azione “uno a livello di incentivazione e uno a livello di semplificazione degli aspetti burocratici della normativa, ovviamente mantenendo prescrizioni e standard effettivamente motivati”.

L’estensione dell’ecobonus ai condomini, incluso nella legge di stabilità, “è di fondamentale importanza in tema di efficientamento energetico” afferma Leopoldo Freyrie, presidente del Cnappc, ricordando l’impegno del Consiglio insieme a Legambiente per portare alla proroga al 2016 delle detrazioni fiscali per gli edifici. “Serve ora che siano definite al più presto le modalità di accesso a questa opportunità per vincere una sfida così importante per il rilancio del settore edilizio. Serve anche che il Governo si impegni a prorogare le detrazioni in un orizzonte temporale almeno triennale per rendere possibile programmare adeguatamente gli investimenti necessari”.

 

Enel, quando l’efficienza è “di Misura”

20060714 - ROMA - ECO - TARIFFE: LUCE; CARO BOLLETTA, ITALIA PRIMA IN EUROPA. Una immagine di archivio, datata 18 agosto 2005, di un uomo che controlla una bolletta davanti a tre contatori dell'Enel. Sono le famiglie e le imprese italiane a pagare la bolletta elettrica piu' salata d'Europa. A ribadire il triste primato e' Eurostat, che sottolinea come lo scorso anno nel nostro Paese le tariffe industriali abbiano subito un'ulteriore impennata del 10,5%, confermandosi le piu' elevate dell'Unione europea. Un balzo del 7% ha invece interessato le tariffe per i consumi casalinghi, seconde solo a quelle sopportate dalle famiglie danesi. Ma persino in Finlandia e Svezia la luce di casa costa la meta' che in Italia. FOLCO LANCIA/ARCHIVIO - ANSA - KRZ

Gestire al meglio i propri consumi e utilizzare con maggior efficienza l’elettricità: sono due obiettivi che rappresentano ormai un refrain quando si parla di utilizzo dell’energia nella vita quotidiana. Il binomio più risparmio-meno sprechi è diventato determinante per i cittadini oramai sempre più alla ricerca non solo di forniture vantaggiose per luce e gas ma di strumenti per controllare e amministrare il proprio modo di consumare e quindi spendere quotidianamente.

I servizi di Misura di Enel Distribuzione (Le mie letture e Curve di carico) sono un insieme di soluzioni online, pensate per clienti residenziali e business in bassa, media e alta tensione con forniture sia orarie che non, che permettono di conoscere i consumi o le letture associate al codice numerico che identifica il proprio Punto di prelievo, comunemente indicato sulle bollette con la dicitura codice POD, acronimo che sta per Point of delivery.

Il POD è una sorta di “codice fiscale” dell’energia: associato a ogni singola utenza – è unico, diverso da tutti gli altri e non cambia – identifica il singolo punto in cui l’energia elettrica viene prelevata da una rete di distribuzione, normalmente coincidente con la presenza di un contatore. È identificato da un codice, utilizzato dal gestore di rete competente per ambito territoriale (impresa distributrice) anche per la comunicazione delle misure al GSE. Il codice si compone di 14 caratteri: IT (indica il Paese di riferimento, in questo caso l’Italia), 001 (codice identificativo del singolo distributore: in questo caso, 001 sta per Enel Distribuzione), E (indica il tipo di fornitura, ovvero l’energia elettrica). I numeri restanti identificano il singolo contatore.

Le mie letture è il servizio dedicato a clienti residenziali e Business in bassa tensione con forniture non orarie (contatori elettronici o tradizionali elettromeccanici con potenza inferiore o uguale a 55 KW) che consente di consultare o scaricare le letture associate ad un POD per il periodo di riferimento scelto. Le letture reali rappresentano il dato rilevato dal distributore sul contatore alla data di riferimento della lettura. Le letture stimate sono calcolate dal distributore ai sensi della delibera AEEGSI 65/12. I dati non comprendono le autoletture, le letture cioè comunicate dal cliente al venditore.

Curve di carico consiste in un set di servizi per la consultazione delle misure mensili dei POD di propria competenza. I servizi disponibili per i Produttori e i Clienti con fornitura oraria sono:

  • Curva con dettaglio quarto orario
  • Curva con dettaglio giornaliero
  • Dettaglio mensile

Il servizio Curve di carico è dedicato esclusivamente ai punti di misura i cui POD sono identificabili con IT001E. Per tutte le altre tipologie punti di misura, (ad esempio POD identificabili con IT00%R, ITP0%E ecc. e codice presa …), sempre nell’ambito di competenza della rete di Enel Distribuzione, i Servizi di Misura\Curve di carico sono consultabili invece sul seguente portale dedicato.

Enel, da tecnologia e consapevolezza nascono efficienza e sostenibilità

Woman holding glowing compact fluorescent bulb

Woman holding glowing compact fluorescent bulb

Evitare gli sprechi nel consumo di energia è il primo passo verso uno stile di vita rispettoso dell’ambiente
e delle risorse del Pianeta. Secondo l’International Energy Agency (IEA), il risparmio energetico rappresenta oggi un’esigenza vitale per la società “uno sforzo strutturale organizzativo” il cui obiettivo è ridurre i consumi senza modificare la qualità e il livello di vita.

Un tema centrale che riguarda da vicino le famiglie e sul quale la FLAEI-Cisl (Federazione Lavoratori delle aziende elettriche) in collaborazione con l’Associazione ambiente e società, ha promosso a Roma un dibattito con il convegno Consumo Energetico Consapevole e Sostenibile Ovvero Come Risparmiare Denaro e Risorse Energetiche.

Tra gli esperti chiamati a fare il punto sullo scenario italiano, LucaMarchisio, Responsabile Sostenibilità Italia di Enel. L’efficienza energetica, ha spiegato Marchisio, deve partire dalle fondamenta, quindi dai comportamenti sostenibili messi in atto dalle famiglie, che possono però essere aiutate dall’uso di tecnologie innovative. È così che si può mettere in moto un circolo virtuoso: “Sostenibilità significa essere in grado di generare valore economico e, allo stesso momento, benefici per la società, in termini di impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità – ha sottolineato  Marchisio – Proprio per questo l’efficienza energetica rappresenta una grande opportunità, permettendo di coniugare il risparmio della spesa energetica (e la riduzione delle emissioni) alla possibilità di rilancio economico del Paese”.

Dal 2010 al 2013 i consumi energetici delle famiglie italiane sono diminuiti del 9 per cento grazie a comportamenti più consapevoli e a tecnologie efficienti: elettrodomestici a ridotto consumo, caldaie a pompa di calore, lampade a LED e impianti fotovoltaici di autoproduzione. Ma molto rimane ancora da fare soprattutto, ha aggiunto Marchisio, per rimuovere gli ostacoli alla diffusione su ampia scala della cultura dell’efficienza energetica e aumentare la consapevolezza dei consumatori, guidandoli verso scelte efficaci. Un obiettivo questo su cui si basa il modello di business di Enel Energia: offerte su misura e “chiavi in mano” che alleggeriscono le famiglie da incombenze burocratiche e dall’impatto della spesa iniziale, fattori che spesso frenano i clienti.

Tra i nodi evidenziati nel corso del convegno di Roma, anche quello della necessità di favorire lo sviluppo della mobilità elettrica, sia pubblica sia privata. Enel già oggi è in grado di offrire, con il pacchetto Enel Drive soluzioni complete per soddisfare ogni tipo di esigenza.

Durante il convegno di Roma, oltre a Luca Marchisio di Enel, altri contributi sono arrivati da Alberto Carriero del Servizio ricerca e studi della Cassa Depositi e Prestiti, Ottavio Zirilli, Responsabile dell’Area di Ricerca CNR di Pisa e Carlo De Masi, Segretario Generale FLAEI Cisl.

Enel e BEI insieme in nome di efficienza e sviluppo

idroelettrico_enelEnel e BEI, la Banca Europea degli Investimenti, hanno siglato un accordo che consentirà a Enel di beneficiare di un duplice finanziamento. Il primo, che ammonta a 250 milioni di euro, sarà destinato alla modernizzazione di diverse centrali idroelettriche Enel in Italia. Con il secondo, pari a 75 milioni di euro, Enel Sole realizzerà un piano di miglioramento dell’efficienza degli impianti di illuminazione pubblica.

I fondi stanziati nel primo finanziamento riguarderanno 60 impianti idroelettrici localizzati in tutto il territorio italiano e la costruzione di una centrale di accumulo di energia (300 kW) nell’isola di Ventotene, nel Mar Tirreno presso le coste del Lazio.

“L’accordo permetterà la realizzazione di nuovi impianti e il miglioramento dell’efficienza di quelli esistenti, con interventi diretti all’aumento di produzione di energia rinnovabile, alla salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza delle centrali”, ha commentato Enrico Viale, responsabile della divisione Generazione globale. “Si tratta di un piano d’investimenti significativo per l’ottimizzazione delle nostre centrali idroelettriche, prima fonte di energia rinnovabile del Paese, e per la sperimentazione di un sistema di stoccaggio integrato a impianti convenzionali. Un’altra testimonianza dell’orientamento all’innovazione e allo sviluppo di Enel in Italia, supportato da un partner finanziario prestigioso come Bei” ha aggiunto Viale.

La seconda linea di finanziamento, pari a 75 milioni, sarà utilizzata da Enel Sole in progetti relativi al settore dell’illuminazione pubblica, nel quale la società di Enel è leader in Italia. Il piano di interventi riguarderà due milioni di punti luce in 4.000 Comuni italiani. Le tecnologie innovative di cui saranno dotati consentiranno la riduzione dei consumi e dell’inquinamento atmosferico, garantendo i più elevati standard di efficienza energetica, affidabilità, qualità della luce e rispetto dell’ambiente.

L’approccio vincente di Enel alle smart grids

smart-grids_italia_europaLungimiranza e capacità di “leggere” nel futuro: sono i principali requisiti che consentono di indirizzare l’innovazione tecnologica verso le applicazioni più utili e anticipare le tendenze di mercato. Sono le doti che Enel ha messo in campo quando ha introdotto su larga scala nel 2001 il contatore elettronico, un’innovazione accolta inizialmente con scetticismo, ma che è poi diventata una best practice a livello mondiale.

La nuova frontiera delle Smart Energy richiede queste capacità per poter dare i frutti migliori. Tanto più che si tratta di un universo estremamente complesso, caratterizzato da tecnologie che si trovano in stadi di sviluppo assai differenti tra loro.

In questa situazione occorre saper mettere a fuoco e sperimentare i percorsi e le applicazioni più funzionali. A occuparsene all’interno di Enel è la Divisione Infrastrutture e Reti, attraverso l’Unità Sviluppo Smart Grids e Nuove Tecnologie. Come spiega il responsabile Marco Cotti, “negli ultimi anni sono stati fatti tanti passi avanti e oggi abbiamo le idee molto più chiare su quali siano, e come devono essere sviluppate, le tecnologie da integrare nell’architettura di una Smart grid”.
“Il problema principale – aggiunge Cotti – è che occorre integrare tra di loro tecnologie a stadi di sviluppo molto diversi: alcune già mature e pronte alla commercializzazione, come i contatori elettronici, altre ancora in fase di sperimentazione, come i sistemi di accumulo”.

Tra le sfide da vincere, la realizzazione di sistemi evoluti, in grado di gestire in modo flessibile l’integrazione in rete dell’elettricità intermittente e non programmabile prodotta da fonti rinnovabili distribuite sul territorio.

Per leggere in anticipo le linee evolutive che deriveranno dai nuovi sistemi elettrici, Enel è oggi attiva su tutti i fronti delle Smart Energy, compreso quello dell’individuazione di nuovi modelli di business. E lo fa investendo intelligenza e risorse, portando avanti numerosi progetti nazionali e internazionali da cui si attendono  risposte decisive per individuare gli assetti e le soluzioni più efficaci.

Con Enel, informazione ed educazione al servizio della sostenibilità

formazione_enelPromuovere e diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e dell’uso efficiente e consapevole delle risorse.

Per una grande azienda che opera nel settore energetico è questa una responsabilità strettamente connessa alla propria quotidiana attività operativa. E che deve prevedere risorse e iniziative espressamente dedicate alla formazione, alla comunicazione e alla divulgazione sul mondo dell’energia e sui temi cruciali dello sviluppo sostenibile.

Il Gruppo Enel lo fa con determinazione attraverso progetti specifici che hanno come principali referenti le nuove generazioni.

In particolare, Enel introduce i giovani alla conoscenza delle fonti di energia, della sua forma più pregiata – l’elettricità –  e del percorso che essa compie per arrivare nelle case e negli uffici. L’obiettivo è di fornire un bagaglio di nozioni tecniche, adeguato a far acquisire consapevolezza e capacità critica sulle esigenze energetiche delle società industrializzate e per indirizzarli verso scelte e comportamenti utili alla causa della sostenibilità.

L’impegno di Enel si concretizza in progetti mirati, come, per esempio Play Energy: un programma ludico-educativo realizzato gratuitamente da anni nelle scuole di dieci Paesi e che coinvolge ogni anno migliaia di studenti di ogni grado scolastico con materiali multimediali e con varie iniziative sul territorio.

Varie iniziative sono anche dedicate al pubblico interessato agli approfondimenti. È il caso, tra le altre, della rivista Oxygen, che promuove il dialogo scientifico e sociale sui temi dell’energia, dell’ambiente e dell’innovazione tecnologica. La rivista dedica particolare attenzione ai temi emergenti del dibattito energetico e a testimonianze illustri a livello internazionale, stimolando l’interesse sia degli addetti ai lavori, sia di un pubblico più vasto, per favorire l’integrazione tra scienza e società.

Carbone, l’efficienza di Enel a 360°

carbone_enelIl carbone è oggi la seconda fonte di energia al mondo (dopo il petrolio) e la prima per quanto concerne la generazione di elettricità: copre il 28% della domanda complessiva di energia e il 42% di quella elettrica.

Negli ultimi tredici anni è stata la fonte che in termini assoluti ha conosciuto la maggiore crescita: circa dieci volte quella registrata dalle rinnovabili, due volte quella del gas e tre volte quella del petrolio. E nei prossimi vent’anni sarà ancora la fonte che più delle altre soddisferà l’incremento di energia nel mondo, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia.

In questo quadro, per progredire verso un sistema energetico a basse emissioni, la sfida da vincere è quella dell’efficienza. Occorre cioè fare in modo che il carbone – su cui molti Paesi sia industrializzati sia in via di sviluppo fanno affidamento, per ragioni economiche e di sicurezza energetica – possa continuare ad essere utilizzato con sempre minori impatti ambientali e ridotte emissioni.

È una sfida che si vince soprattutto con l’innovazione tecnologica.

Il gruppo Enel sta investendo da tempo risorse ingenti in questa direzione, conquistando sul campo la leadership del carbone efficiente.

Ne è un esempio l’impianto di Torrevaldaliga Nord (Civitavecchia), che è oggi una delle centrali a carbone più avanzate per efficienza e ridotto impatto ambientale.

L’intero ciclo di lavorazione della centrale è stato progettato per tutelare l’ambiente: dalla movimentazione e stoccaggio del minerale, che utilizza strutture chiuse e depressurizzate per impedire ogni dispersione di polveri nell’ambiente, alle caldaie ultrasupercritiche, che ottengono rendimenti record per questo tipo di centrali; dagli avanzatisistemi di pulizia dei fumi, che assicurano una rimozione pressoché totale del particolato e una eccezionale riduzione degli altri inquinanti, fino all’innovativo sistema di  trattamento delle acque reflue.

Tutte cose concrete, che dimostrano come la strada del carbone efficiente siaun’opzione realistica e praticabile.

L’efficienza di Enel

enel_area_spe_sestaGli obiettivi a medio-lungo termine di sicurezza delle forniture e di riduzione delle emissioni richiedono l’adozione di un nuovo modello energetico nel quale la ricerca costante di una maggiore efficienza occupa una posizione centrale.

Su questo fronte le iniziative del Gruppo Enel fanno leva sull’innovazione ad ogni livello: organizzativo, di gestione, di processo e tecnologico. Con risultati di assoluto rilievo, come  testimonia il bilancio del 2012, che consente anche di apprezzare la varietà delle tipologie di intervento.

Numerose, in particolare, sono state le azioni per migliorare le prestazioni energetiche delle centralitermoelettriche. Gli interventi hanno interessato impianti in Russia, Spagna, Argentina e Perù. Nel 2012 i miglioramenti di efficienza degli impianti termoelettrici hanno consentito una diminuzione complessiva dei consumi di energia primaria di circa 90.165 tonnellate equivalenti di petrolio.

Anche nel settore idroelettrico la modernizzazione di impianti e altre soluzioni innovative hanno migliorato sensibilmente il rendimento di numerose centrali. È il caso, per esempio, del Cile, con interventi in cinque centrali, e dell’Italia, dove nel 2012 è stato effettuato  il rinnovamento totale degli impianti di Lappago, Molini di Tures e Sarentino, ed è iniziato per molti altri.

Significativi, per il bilancio finale dell’energia risparmiata dal Gruppo nel 2012, sono stati pure gli interventi effettuati per migliorare le prestazioni della rete elettrica. Azioni di questo tipo si sono avute  in Italia, Romania, Slovacchia e Spagna.

Ma risparmi sensibili sono stati conseguiti anche con azioni meno appariscenti, come, per esempio, (un po’ in tutti i Paesi in cui Enel è presente) la sostituzione di trasferte di lavoro con riunioni in videoconferenza , oppure il rinnovo dei mezzi dell’autoparco operativo, in questo caso anche con l’adozione di veicoli a trazione elettrica.

Enel, la geotermia efficiente e sostenibile

geotermia_stillwaterL’Italia è il maggior produttore in Europa di elettricità da fonte geotermica. Un primato che ha radici lontane (proprio in Italia, nel 1904, è stata “inventata” l’energia geotermoelettrica) e che è stato confermato nel tempo non solo dal ruolo assolto a livello mondiale, ma anche dall’eccellenza acquisita nel campo dell’innovazione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse.

Le attività di  ricerca condotte dal Gruppo Enel sono state in effetti fondamentali per ridurre i pur modesti impatti ambientali della generazione geotermica e per ottimizzarne gli usi.

La ricerca dell’efficienza viene perseguita anche quando le caratteristiche termodinamiche dei fluidi non sono compatibili con le tradizionali tecnologie di produzione elettrica. In questi casi, infatti, grazie alle nuove tecnologie è oggi possibile utilizzare quegli stessi fluidi  perprodurre energia in modo indiretto, ricorrendo cioè a particolari cicli binari, come, Enel ha già fatto in Nevada (Usa) e sta sperimentando in Italia.

Oppure si possono utilizzare i fluidi geotermici per  usi non elettrici, quali la fornitura di calore per il riscaldamento o per processi produttivi: una tecnologia già largamente utilizzata in alcuni Paesi e che sta velocemente diffondendosi anche in Europa.

Per uno sfruttamento adeguato della risorsa geotermica si utilizza la tecnica della reiniezione nel sottosuolo dei fluidi endogeni estratti: acqua, vapore, condense eccetera. La producibilità dei campi geotermici è infatti sostenuta in  maniera determinante da questa pratica che consente di mantenere in equilibrio il bacino idrotermale sotterraneo. Del resto si tratta di una pratica che, evitando lo smaltimento dei fluidi in superficie, riduce l’impatto complessivo sull’ambiente, e inoltre, essendo effettuata a grandi profondità, non fa correre alcun rischio  alle falde acquifere superficiali, che sono sempre isolate dagli acquiferi geotermici e dai pozzi di estrazione e reiniezione.

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