PAN, la Puglia accelera con Enel
Un sistema di trasporti a zero emissioni rappresenta anzitutto una garanzia per l’ambiente e la salute delle persone, ma è anche una grande fonte di risparmio economico per Pubbliche Amministrazioni e cittadini e un volano di sviluppo per la trasformazione delle città in Smart City. Ne è convinta l’Unione Europea, che ha deciso di dedicare l’edizione 2016 della Settimana Europea della Mobilità, che si conclude oggi, alla mobilità intelligente e al suo impatto sull’economia scegliendo il tema “Smart Mobility, Strong Economy”.
Il gruppo Enel sta investendo da anni per la diffusione della mobilità elettrica su larga scala. In Italia l’azienda elettrica ha allestito la più grande rete di infrastrutture di ricarica del Paese con oltre 2.000 colonnine (tra pubbliche e private) lungo tutto il territorio nazionale ed è attiva in numerosi progetti su base comunale e regionale.
Tra questi, uno dei più rilevanti per estensione e particolarità è Puglia Active Network (PAN), il più esteso progetto di smart grid al mondo con interventi sulla rete di distribuzione basati su tecnologie innovative, per un valore complessivo di 170 milioni di euro. Uno sviluppo smart che ovviamente non può prescindere dalla mobilità a zero emissioni. e-distribuzione installerà oltre 70 infrastrutture di ricarica intelligenti e interoperabili (che potranno essere utilizzate dai clienti di diversi operatori), distribuite in circa 40 siti presso i Comuni, le tangenziali e le vie di accesso ai principali centri urbani della regione, oltre che sulla rete primaria autostradale (coprendo sia il collegamento con la direttrice adriatica che con le Regioni Campania e Basilicata).
“Con il piano previsto dal PAN garantiremo una copertura regionale in modo da permettere a qualunque utente della regione di circolare liberamente senza incorrere nel rischio di non trovare punti di ricarica” spiegaFrancesca Tagliaferro, Smart Services Project Manager di e-distribuzione. “Stiamo progettando una infrastruttura perfettamente integrata nella rete di distribuzione che fino ad oggi non aveva previsto una forte penetrazione di auto elettriche. L’infrastruttura progettata sarà collegata ad un sistema centrale di telecontrollo (EMM) che consente la supervisione dell’intera rete e la completa gestione da remoto dell’intero processo di ricarica”.
Le infrastrutture di ricarica saranno di due tipi: la Pole Station, che può gestire due ricariche contemporaneamente e ricarica la quasi totalità della batteria del veicolo in circa due ore, e la Fast Recharge Plus, in grado di gestire tre ricariche contemporaneamente e che garantisce la ricarica della maggior parte dei veicoli elettrici in circolazione in circa 20/30 minuti. Le Pole Station saranno collocate in aree di sosta medio/lunga (come parcheggi e strutture commerciali) e le Fast Recharge Plus in aree di sosta breve (come le aree di servizio).
La significativa riduzione dei tempi di ricarica consente di ampliare il raggio di percorrenza dei veicoli elettrici, offrendo all’automobilista la possibilità di poter viaggiare oltre i confini comunali e regionali. I sistemi di ricarica contemporanea di più veicoli permetteranno inoltre di ridurre significativamente l’impatto sul territorio e aumentare la fruibilità del servizio.
Proprio in questi giorni e-distribuzione sta incontrando le Amministrazioni coinvolte per condividere le aree di intervento tenendo conto delle esigenze locali. Le prime colonnine saranno installate a ottobre, mentre il completamento della rete di infrastrutture è previsto per la fine del 2017.