L'interruttore

Il mondo dell'energia sotto una nuova luce

Archivi per il mese di “aprile, 2014”

L’eccellenza Enel nel pompaggio idroelettrico

pompaggio_idro_enelNell’industria energetica, costituiscono il 2,5% della capacità installata mondiale e il 99% della capacità totale degli impianti di stoccaggio: sono gli impianti a pompaggio idroelettrico, in grado di garantire un utilizzo efficiente del surplus energetico e di restituire grandi quantità di energia.

Enel è una delle utility europee con maggiori competenze nel pompaggio idroelettrico, con 28 impianti in funzione in Italia, Slovacchia e Spagna, per una potenza complessiva di 9.598 MW, di cui quattro grandi impianti in Italia di potenza unitaria superiore ai 1.000 MW.

Tecnicamente, una centrale a pompaggio utilizza l’elettricità prodotta in eccesso (di notte o nei momenti di minore domanda) per riempire un invaso idroelettrico, in grado di generare elettricità quando richiesto. Il rendimento medio è di circa il 70% o di poco superiore, cioè per ogni 10 kWh spesi per il pompaggio si ricavano 7 kWh nella fase di generazione.

Si tratta di impianti importanti per la gestione della rete elettrica, perché sono in grado di entrare in servizio in tempi rapidissimi per far fronte alle variazioni di carico sulla rete, sono molto affidabili e sono anche svincolati dall’idrologia, poiché lavorano in gran parte a ciclo chiuso.

E l’innovazione nel settore non si ferma: diverse società del Gruppo Enel (Enel Produzione, Enel GreenPower, Hydro Dolomiti, SE Hydropower, Endesa e Slovenské elektrárne) hanno partecipato all’International Dam Symposium, tenuto a Venezia dal 10 al 12 aprile. In quella sede si è discusso di dighe, serbatoi e impianti, sia dal punto di vista tecnico che da quello degli impatti socio-economici e ambientali.

Enel e la rivoluzione dell’energia distribuita

fotovoltaico239_308x218Il mercato elettrico italiano ha subito in pochi anni una vera e propria rivoluzione. Per vari motivi, di cui quello più evidente è la straordinaria diffusione della generazione distribuita, cioè il gran numero di impianti che sono stati realizzati in modo diffuso sul territorio e collegati prevalentemente alla parte terminale della rete di distribuzione.

La gran parte di questi impianti sono a fonte rinnovabile non programmabile: eolico e soprattutto fotovoltaico.

Solo sulla rete di Enel sono oggi connessi circa 540.000 impianti, per una capacità complessiva di 25.000 MW, in grado di erogare quasi la metà della potenza di picco richiesta dall’intera rete nazionale. Nel 2005 l’intera potenza elettrica italiana era garantita da 3.420 impianti, considerate tutte le fonti, tipologie e taglie.

L’esplosione del fenomeno ha costituito una sfida di grande rilievo, che ha anche determinato la necessità di numerosi e frequenti aggiornamenti del quadro regolatorio. Ma ancora maggiore è stato il livello di complessità tecnica che si è dovuto affrontare tanto nelle soluzioni di connessione adottate, quanto per l’esercizio e gestione della rete. Che, di fatto, si è ormai praticamente trasformata da rete “passiva” a rete “attiva”, con i tradizionali clienti che in numero sempre maggiore sono diventati dei prosumer, cioè contemporaneamente produttori e consumatori di energia.

In questo percorso, che costituisce un fondamentale passo verso la realizzazione delle Smart grids, il Gruppo Enel ha svolto una funzione determinante sia nella fase iniziale di facilitazione e di avvio (a cominciare dall’installazione dei contatori elettronici e dalla realizzazione del Telegestore), sia nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la gestione avanzata delle reti, l’accumulo di elettricità e molto altro.

Si tratta di un impegno riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, perché Enel è stata tra le prime società al mondo a impegnarsi – quindici anni fa – nello sviluppo delle reti elettriche intelligenti, in grado di rendere efficace la distribuzione multidirezionale dei flussi di energia, nello stesso tempo gestendo con flessibilità i picchi della domanda e facilitando la diffusione delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica. Il modo migliore per accresce di molto l’efficienza complessiva del sistema, ridurre le emissioni e rendere consapevoli i clienti del proprio stile di consumo, inducendoli così ad un uso sempre più razionale dell’energia.

Enel, più qualità e meno costi

383-cosa-facciamo_150x106Il miglioramento continuo è la parola d’ordine delle strategie commerciali e tecnologiche di Enel. E i numeri lo confermano: per quanto riguarda in particolare il settore della distribuzione dell’elettricità, i progressi sono evidenti in termini sia di qualità del servizio, sia di riduzione dei costi.

Fra il 2005 e il 2010, per esempio, la durata media delle interruzioni del servizio di distribuzione elettrica è diminuita del 30%, con un vantaggio innanzitutto per i clienti. Contemporaneamente i costi operativi (a parità di numero di clienti) sono scesi del 25%.

Si tratta di un progresso che prosegue costante da sempre, ma che negli ultimi anni si è esteso in modo sensibile. Anche perché Enel sta mettendo a frutto i vantaggi dell’internazionalizzazione del Gruppo, per esempio esportando negli altri Paesi in cui è presente le migliori esperienze maturate in Italia in termini di innovazioni, di gestione dei servizi e di soluzioni infrastrutturali. Questo processo riguarda innanzitutto la Spagna, il Paese più paragonabile all’Italia sia per le caratteristiche economiche e sociali, sia per la penetrazione del Gruppo Enel sul mercato.

In Italia e Spagna, fra il 2010 e il 2013, i costi operativi a parità di numero di clienti sono ulteriormente scesi dell’8%. Anche dal punto di vista della qualità del servizio di distribuzione continuano i miglioramenti: la durata media delle interruzioni è diminuita del 17%.

Se poi dalla durata media delle interruzioni si passa alla loro frequenza nel tempo, l’andamento non cambia: nel solo 2012, il calo in Italia è stato del 5,2% rispetto al 2011 e del 16,2% rispetto al 2010. È la dimostrazione che per Enel l’efficienza non è solo uno slogan ma un obiettivo concreto, continuamente perseguito e raggiunto.

Enel Drive, la guida a misura dei clienti

auto_elettrica_bariSono oltre 400.000 le auto elettriche ed ibride a livello globale, praticamente il doppio di quanto registrato appena un anno fa, senza contare scooter e veicoli ibridi. Numeri che non lasciano dubbi sul trend positivo di questo settore di mercato, che sta assumendo una valenza cruciale nello scenario della mobilità sostenibile.

Il Gruppo Enel è particolarmente attivo nel settore della mobilità sostenibile e, oltre ai numerosi accordi con amministrazioni regionali e comunali, per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica, è presente sul mercato con cinque distinte offerte per la ricarica dei veicoli elettrici, in grado di soddisfare le diverse esigenze di clienti individuali e aziende.

Per quanto riguarda i clienti individuali, Enel Energia ha sviluppato quattro tipologie di offertedue di tipo flat con prelievi illimitati e due a consumo, in base ai kWh prelevati.

Con Enel Drive Tutto compreso, il cliente, a fronte di una spesa di 80 euro a mese, può contare su un prelievo illimitato di energia elettrica, sul noleggio di una innovativa infrastruttura di ricarica domestica (Box Station) e sulla possibilità di ricaricare il veicolo presso le infrastrutture pubbliche (Pole Station) presenti in Italia. Nell’offerta è incluso anche il sopralluogo tecnico e l’installazione al muro della Box Station.

Identiche condizioni, con la sola rinuncia a potersi servire della Box Station, sono previste nel contratto di fornitura Enel Drive Tutto compreso Ricarica pubblica che prevede una spesa, per il primo anno di contratto, di 30 euro al mese.

Enel Drive Free è l’offerta per chi preferisce pagare solo in base all’effettivo prelievo (40 cent€/kWh per il primo anno e 28 euro per il canone di noleggio della Box Station), mentre con il contratto Enel Drive Free Ricarica pubblica resta invariato il prezzo promozionale per il primo anno, ma la ricarica può essere effettuata solo presso le infrastrutture pubbliche installate da Enel in Italia.

Enel Energia completa il proprio portafoglio con un prodotto pensato esclusivamente per le aziende: Enel Drive per le aziende offre infatti la possibilità di acquistare una o più infrastrutture di ricarica, sia Pole che Box, indipendentemente dalla fornitura di energia elettrica, senza la necessità di richiedere un nuovo allaccio e con la possibilità di allestire i punti di ricarica, con due diverse tipologie di prese, per una flotta aziendale di veicoli elettrici.

Lo Storytelling 2.0 raccontato da Enel

sostenibilita2“La narrazione al tempo dei social media”. E’ il titolo del seminario che si è tenuto venerdì scorso in Auditorium Enel in collaborazione con Ferpi Lazio e UniFerpi. Al centro del dibattito proprioil ruolo dello storytelling nel mondo digitale e dei social media

L’incontro, moderato dal giornalista del Corriere della SeraTommaso Labate, è iniziato con l’intervento di Stefano Epifani, docente di Social Media management presso La Sapienza e direttore di Tech Economy. Epifani ha introdotto il concetto di “digitelling” spiegando come le aziende “oggi non possano dimenticare come il valore del brand si rafforzi attraverso una narrazione condivisa con il suo pubblico”.

Alle sue parole ha risposto Gianluca Comin, direttore Relazioni Esterne Enel, raccontando proprio l’esperienza della campagna #Guerrieri “in un momento storico in cui – ha detto Comin – i cittadini chiedono alle aziende di fare un passo indietro nel business e uno avanti verso di loro”. Ecco perché Enel continua su questa strada anche nell’ultimo spot #Guardiamoavanti. “Questa volta – conclude Comin – non puntiamo più sulla rabbia, ma sulla fiducia e sull’ottimismo. Abbiamo aperto una nuova strada e non possiamo fermarci”.

Dopo di lui Ivan Cotroneo, scrittore e regista, ha parlato di un esperimento riuscitissimo sul web e finito poi in TV: la serie “Una mamma imperfetta” che ha portato alla nascita di una community di genitori che si sono riconosciuti nelle sfide del quotidiano. “Il format è stato venduto in Europa e negli Stati Uniti – ha detto Cotroneo – e stiamo lavorando a una terza serie”.

A spiegare da un punto di vista più accademico quali sono le componenti che fanno il successo dello storytelling è stata Giovanna Cosenza, blogger e professore associato di Filosofia e Teoria dei Linguaggi all’Università di Bologna. “Per catturare l’attenzione dello spettatore nei primi cinque secondi – ha spiegato – occorre puntare sulla capacità di indurre emozioni. E una storia ha successo se manca qualcosa e se c’è un nemico da sconfiggere”. Secondo Cosenza un video oggi diventa virale se raggiunge almeno 10mila visualizzazione nelle prime 24 ore e se ottiene almeno 1.000 condivisioni.

A proposito di video virali, una storia di solidarietà che ha avuto questa caratteristica è stata quella di Save The Children in occasione dell’anniversario del conflitto in Siria, di cui ha parlato il responsabile dei Social Media Eugenio Golia. Together #withSyria ha ottenuto 25milioni di visualizzazioni, di cui 715mila dall’Italia.

Enel Green Solution, al via il tour

mancini_gianfilippoDodicimila posti di lavoro e un risparmio in bolletta del 20% per le famiglie e del 10-15% per le imprese. Questi i numeri che punta a raggiungere Enel attraverso la nuova offerta “Green Solution” presentata il 10 aprile a Napoli, città scelta come prima tappa del road show che toccherà in tutto 25 città italiane, e presentato nel corso del convegno “Efficienza energetica per una nuova crescita. Le sfide per un’energia accessibile, sicura e sostenibile”.

“Abbiamo scelto Napoli – spiega Gianfilippo Mancini, direttore della Divisione Generazione, Energy Management e Mercato Italia di Enel – perché è una città particolarmente ricettiva per questo tipo di soluzioni e di offerte, senza dimenticare che queste iniziative comportano anche interessanti prospettive occupazionali visto che prevediamo la creazione di dodicimila posti di lavoro diretti”.

 

Una campagna con obiettivi ambiziosi per i risparmi che può portare a famiglie e imprese: “Sulle aziende – sottolinea Mancini – il risparmio dipende dalla categoria merceologica, ma in generale si può intervenire su diverse aree, dal condizionamento dell’aria all’aria compressa, ai centri elaborazione dati, consentendo agevolmente di abbattere il costo di gas e elettricità del 10-15%. Anche in casa si può risparmiare moltissimo, arrivando al 20%, un obiettivo che pensiamo sia raggiungibile da qui al 2020”. Obiettivi che porteranno anche una ricaduta occupazionale con 12.000 posti di lavoro diretti per lo sviluppo di questa campagna”.

La gamma di offerte comprende il fotovoltaico e solare termico, le caldaie a condensazione, i climatizzatori e gli scaldacqua a pompa di calore. In particolare l’installazione di un impianto fotovoltaico, con una vita media di circa 25 anni, permette di produrre energia elettrica e ridurre i prelievi dalla rete elettrica, con beneficio sul costo della bolletta. Tra gli altri prodotti per l’efficienza energetica della casa, ci sono i climatizzatori ad alta efficienza energetica che possono essere tra l’altro controllati da remoto anche fuori casa da tablet o smartphone, senza dimenticare le lampadine a LED, in grado di ridurre in media i consumi di energia dell’80%.

Le smart grids di Enel

smart_gridLa visione classica di rete elettrica è ormai superata: non più solamente linee, interruttori, trasformatori, ma anche elettronica, informatica e comunicazione. Le smart grid, le reti intelligenti, saranno in grado di integrare intelligentemente le azioni di tutti i clienti connessi (consumatori e produttori, prosumers) per distribuire energia in modo efficiente e sicuro, abilitare servizi innovativi e misure per l’efficienza energetica, insieme a tecnologie evolute di monitoraggio, controllo e comunicazione.

Enel è oggi leader nello sviluppo e implementazione di tecnologie smart grid, con più di 34 milioni di contatori elettronici installati e numerosi progetti attivi sul territorio nazionale.

Come Energy@home, per esempio, un sistema che, grazie ad un controllo attento sull’uso e sull’efficienza degli elettrodomestici intelligenti, permette di regolare, ottimizzare e razionalizzare i consumi di casa.

Attraverso Enel Distribuzione, invece, Enel è in prima linea nella realizzazione di una rete di infrastrutture intelligenti per la ricarica dei veicoli elettrici, con stazioni personalizzabili sulle esigenze di mobilità dei clienti, per rendere questa operazione facile, accessibile e sicura.

Permetterà inoltre di abilitare servizi e funzionalità tipiche delle smart grids, come l’accumulo dell’energia da fonti rinnovabili nelle batterie delle auto e la funzionalità vehicle-to-grid per reintrodurla in rete.

Anche l’illuminazione delle città può essere gestita in maniera più efficace ed efficiente attraverso le smart grids, regolando diversi livelli di luminosità in funzione dell’effettivo volume di traffico stradale e delle esigenze delle Amministrazioni.

Le smart grids, infine, rappresentano l’infrastruttura di base delle smart city: le prime città coinvolte nel progetto sono Genova e Bari, dove sono state identificate aree di intervento riguardanti la diffusione della mobilità elettrica, l’illuminazione pubblica efficiente e il coinvolgimento attivo dei consumatori. A Bari, in particolare, grazie al progetto RES-NOVAE, verrà realizzato un centro di monitoraggio e controllo urbano che permetterà di raccogliere informazioni relative ai flussi energetici e ai parametri ambientali.

Enel ha anche siglato protocolli d’intesa con altre città italiane e fondazioni (Bologna, Pisa, e Fondazione Torino Smart City) per fornire supporto nello sviluppo della progettualità smart city.

La rivoluzione dell’efficienza “made in Enel”

solare_02Processi efficienti, un servizio commerciale d’eccellenza, sistemi informatici evoluti e, soprattutto, persone fortemente orientate all’innovazione e ai bisogni dei clienti: sono questi gli ingredienti che spiegano il grande successo sul mercato retail di Enel Energia.

Enel è stata la prima in Italia a credere nel cambiamento apportato dalla liberalizzazione del mercato elettrico, e si è rivelata la migliore azienda quanto a numero di clienti acquisiti e a qualità di servizio reso: a fine 2013, infatti, sono già passate al mercato libero più di un quarto delle famiglie italiane e quasi la metà delle imprese.

Su queste basi, Enel sta avviando un’altra rivoluzione, in grado di andare incontro alle nuove esigenze dei clienti. Perché anche i clienti sono cambiati: da semplici utenti di un servizio ad attori informati e dinamici, in grado di cogliere le nuove opportunità rese possibili dal mercato libero e dallo sviluppo delle tecnologie. Anche i prodotti offerti si sono quindi evoluti: all’inizio si concentravano solo sul prezzo dell’energia, ora Enel si sta trasformando in un vero e proprio full energy provider, in grado di fornire ai propri clienti soluzioni chiavi in mano incentrati sull’efficienza energetica.

In questa direzione, Enel Energia ha recentemente avviato un nuovo modello di business che punta a offrire, sotto il marchio Enel Green Solution, un pacchetto di servizi e prodotti nel quale la qualità a 360° rappresenta l’elemento distintivo. Si propone quindi come un unico interlocutore per l’utente finale, assistito in tutte le fasi del processo: dalla scelta del prodotto più adeguato alle pratiche autorizzative, dall’accesso agli incentivi fino alla manutenzione post-installazione, con soluzioni all’avanguardia come il solare termico, il fotovoltaico, le pompe di calore, le caldaie a condensazione o lo scaldabagno a pompa di calore.

Un’opportunità anche per il Paese, poiché gran parte delle nuove tecnologie per lo sviluppo dell’efficienza energetica, necessario tanto a livello comunitario che nazionale, comportano lo spostamento dei consumi dall’energia primaria (come il gas o il petrolio) all’energia elettrica.

L’innovazione di Enel cresce anche in Romania

worldwide_romania_150x106.jpg-1Sono passati nove anni dall’ingresso di Enel in Romania. Nell’aprile del 2005, mentre il governo di Bucarest firmava il trattato di adesione all’Unione europea, il Gruppo acquisiva le rumene Electrica Banat ed Electrica Dobrogea. Era il primo passo del cammino di internazionalizzazione di Enel che in Romania ha significato crescita, diversificazione e uno sviluppo integrato e verticale che unisce produzione, distribuzione e servizi ai consumatori.

I numeri del Gruppo in Romania descrivono una realtà diffusa che sta accompagnando la crescita del Paese. Con 90mila km di linee elettriche, 548 cabine primarie e oltre 40mila secondarie, 14,6 TWh distribuiti in un anno e 6 società tra produzione, distribuzione e retail, Enel serve le regioni di Muntenia, dove si trovano la capitale Bucarest, Banat e Dobrogea. Il Gruppo è inoltre uno dei principali operatori nazionali con il 30% di un mercato che sta assimilando il processo di liberalizzazione iniziato da alcuni anni e ora comincia a raggiungere in maniera effettiva anche i consumatori domestici.

I clienti di Enel in Romania sono 2,7 milioni e questo patrimonio rappresenta una delle principali linee dello sviluppo della presenza del Gruppo nel Paese. Oltre allo studio di offerte sempre più adeguate alle esigenze dei consumatori, Enel sta investendo nella rete di Punto Enel, nei servizi di call center e nei canali web per realizzare un servizio ai clienti sempre più efficace. In quest’ottica ha istituito anche gli Enel Kiosk, 50 postazioni informatizzate pubbliche alle quali, ogni mese, si rivolgono già circa 15mila clienti per ottenere in tempo reale informazioni sui contratti, i consumi e fatture anche grazie all’assistenza in diretta online con un operatore.

L’innovazione al servizio dei consumatori realizzata con Enel Kiosk è una delle linee guida della presenza del Gruppo in Romania e si traduce in diverse soluzioni, già in atto e in cantiere, che stanno accompagnando il comparto elettrico nazionale verso i migliori standard europei. Tra queste, particolare importanza è attribuita al contatore elettronico. “Nel piano di investimenti per il periodo 2014-2018 – spiega Giuseppe Fanizzi, direttore generale Rete per Enel in Romania – è previsto che il 50% dei clienti romeni di Enel avrà il nuovo contatore” sviluppato su una evoluzione del modello Cervantes, adottato dal Gruppo in Spagna, e assemblato in loco.

Enel e le eccellenze italiane

capraia_173x130Un viaggio attraverso 10 città e regioni d’Italia alla ricerca dei fattori vincenti che hanno reso grande il nostro Paese nel mondo e ancora capaci di farla uscire dalla crisi rilanciando la ripresa economica. È “Panorama d’Italia”, il tour organizzato dalla rivista Panorama con il sostegno di Enel, partito il 2 aprile da Reggio Calabria, e dedicato all’eccellenza italiana a 360 gradi.

Tra i tanti appuntamenti nei quali Enel è stata coinvolta , quello con Antonio Scala, responsabile Energy Service Mass Market di Enel Energia, e con Francesco Antonio Amoroso, co-fondatore di Calbatt, una delle aziende vincitrici diEnel Lab, il progetto lanciato per sostenere le start up impegnate nel settore della clean technology.

Protagonista della kermesse il Dome, autentica centrale operativa di tutte le attività. Un vero e proprio cuore pulsante tecnologico, dove fruire di numerosi contenuti multimediali e raccogliere gli interventi dei cittadini sui principali social network, ospitando anche una mostra dedicata ai 50 anni di Panorama.

Per quattro giorni, tutta la città di Reggio Calabria è stata teatro di eventi culturali, dibattiti con rappresentanti del mondo istituzionale e personaggi dell’attualità, incontri dedicati all’attività sportiva e alla tradizione gastronomica del territorio, e lo stesso accadrà nelle altre città in cui farà tappa il tour.

Prossimi appuntamenti, Lecce dal 14 al 17 maggio, Ancona dal 4 al 7 giugno, Parma dal 25 al 28 giugno. Poi si riprende in autunno con Verona, Verbania, Brescia, Viterbo, Catania e Salerno.

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