L'interruttore

Il mondo dell'energia sotto una nuova luce

Archivi per il mese di “gennaio, 2015”

Con Enel, la Basilicata si fa smart

smart_basilicataRendere smart un’intera regione, trasformandola in un laboratorio di innovazione, sostenibilità e tecnologie al servizio dell’ambiente. È il progetto Smart Basilicata, promosso e finanziato dal ministero dell’Istruzione, che vede collaborare insieme il Distretto tecnologico TeRN, Enel, Università degli Studi della Basilicata, Consiglio Nazionale delle Ricerche ed Enea.

Nell’ambito del bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation”, il progetto Smart Basilicata si propone di sviluppare metodologie innovative per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, per definire strategie di uso sostenibile delle risorse naturali e valutare l’efficacia di politiche energetico-ambientali a scala regionale, anche utilizzando nuovi indicatori ed indici compositi di sostenibilità e di Benessere Equo-Sostenible (BES).

Il principale aspetto innovativo del progetto, avviato alla fine del 2012 e con durata triennale, consiste nello sviluppare, integrare e sperimentare moderne tecnologie di osservazione della Terra (mediante reti e sensori in-situ e sistemi di telerilevamento da aereo e da satellite) con le tecnologie ICT, quali web-sensors, web services, cloud computing. Da questa integrazione possono derivare sistemi avanzati di monitoraggio per il controllo dell’ambiente e del territorio in grado di individuare i può opportuni interventi di efficienza energetica e di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico lucano.

Il contributo di Enel Distribuzione è focalizzato sullo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie innovative per la scansione aerea delle reti elettriche di distribuzione tramite laser con l’obiettivo di misurare e rilevare in modo massivo le interferenze con l’ambiente circostante, le interdistanze della rete da altre infrastrutture o l’esistenza di ostacoli e criticità impiantistiche potenzialmente nocive per la sicurezza delle persone e dell’ambiente e per la qualità e continuità del servizio elettrico. Per validare la sperimentazione, il progetto prevede anche misure e rilievi sul campo, basati su tecniche tradizionali, per accertare il grado di precisione delle applicazioni sviluppate in fase di ricerca e riallineare tecnologie ed applicazioni software sviluppate. Il progetto si propone in questo modo di migliorare l’efficienza della gestione della rete elettrica sotto il profilo progettuale, manutentivo, della sicurezza e della salvaguardia dell’ambiente, con possibilità di upgrade su larga scala.

Enel, nuovo Centro Satellite nel salernitano

la_nostra_rete_150x106Nell’ambito del piano di miglioramento del servizio elettrico presentato a Confindustria Salerno nel settembre 2013, Enel ha completato i lavori di realizzazione del Centro Satellite di Roccapiemonte, nell’area dell’Agro Nocerino Sarnese in Provincia di Salerno. Con il nuovo impianto, snodo fondamentale per la distribuzione di energia in tutto il distretto industriale, sarà possibile assicurare una più alta qualità di servizio a oltre 18.000 clienti tra famiglie e imprese.

Il centro satellite, dotato di apparecchiature di ultima generazione, garantirà maggiore disponibilità di potenza all’area, permettendo (in caso di guasto) l’isolamento dei tratti interessati con manovre a distanza. La maggior parte della clientela potrà così essere rialimentata ancor prima che i tecnici intervengano sul posto.

Otto nuove linee di media tensione si diramano dal Centro Satellite per distribuire l’energia elettrica nella zona. Ciò equivale allo stesso tipo di servizio che offrirebbe una stazione elettrica di trasformazione da alta a media tensione, evitando però la realizzazione di ulteriori linee di collegamento.

Collegando alla rete l’impianto di Roccapiemonte, Enel ha completato il 95% del piano annunciato per rendere più efficiente e affidabile il servizio elettrico nel salernitano. Nel corso del 2014 sono stati realizzati numerosi interventi strutturali: la creazione di quattro nuovi Centri Satellite, il potenziamento di sette cabine primarie e l’installazione di nuovi raccordi di media tensione fra le linee già esistenti.

I lavori hanno avuto una durata complessiva di circa 100 giorni e sono stati svolti nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Confindustria Salerno ha supportato Enel facendosi parte attiva presso gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni per la costruzione del nuovo impianto.

Enel, nuova energia efficiente e digitale

enel_digitalL’energia che serve all’Italia è “digitale” ed efficiente. Alla domanda di risparmio e crescita che accomuna i vari ambiti della società italiana, il settore elettrico ha iniziato a replicare con una risposta smart che unisce le esigenze dei consumatori, delle imprese e delle aziende energetiche.

Le previsioni per il 2015 parlano di consumi di elettricità destinati a una timido +1% di aumento rispetto al 2014 ma questa ripresa non mitiga il gap di una sovra capacità ormai permanente della produzione elettrica italiana. Nell’ultimo decennio il fabbisogno di energia si è ridotto di ben 33 milioni di tep (tonnellata equivalente di petrolio) per una contrazione che ha contribuito in maniera sostanziale a ridisegnare lo scenario energetico nazionale oggi alle prese con elementi problematici, come una ripresa faticosa della produzione industriale, e fenomeni virtuosi quali la crescita della generazione distribuita, con una quota crescente di produttori-consumatori, e la diffusione delle fonti rinnovabili la cui penetrazione nei consumi finali di energia ha raggiunto circa il 17% nel 2014, centrando il target obbligatorio fissato dall’Unione europea per l’Italia e avvicinandosi al 20% fissato dalla Strategia energetica nazionale e definito nel 2013.

L’efficienza energetica è ormai parte del vocabolario di quasi tutti settori industriali e del cittadino comune. Ma le pur tante iniziative e soluzioni per ottenerla sia a livello produttivo che di servizi pubblici o di consumi privati non hanno ancora esaurito il potenziale virtuoso che eleva i negawatt risparmiati al valore dei megawatt prodotti e consumati. Per Enel l’efficienza energetica si declina in tutti gli ambiti della sua attività e nel rapporto con i consumatori si traduce in molteplici opportunità dalle luci al led alle pompe di calore, dalle caldaie a condensazione sino alla mobilità elettrica. La sfida che l’azienda ha scelto di intraprendere sul mercato italiano è quella di offrire servizi integrati, soluzioni e strumenti che facilitino la domanda attiva e il consumo consapevole e pacchetti chiavi in mano per i clienti ai quali viene offerto un servizio a 360° che può includere dall’installazione di un impianto domestico, alle pratiche fiscali e burocratiche sino al sistema di pagamento.

La digitalizzazione è il fattore abilitante dell’efficienza energetica anche e soprattutto nell’ambito dei servizi ai clienti del mercato elettrico. Enel ha risposto al nuovo profilo del consumatore, attento all’utilizzo dell’energia e soprattutto alla cerca di semplicità e risparmio, muovendosi con largo anticipo rispetto ai player del settore adeguando la rete alle nuove esigenze, ripensando totalmente al sistema di protezione elettrica e offrendo strumenti di risparmio energetico che consentono ai consumatori di spendere meno e meglio e la cui attivazione è facilitata dall’infrastruttura di Enel. Tra gli esempi più noti ci sono il contatore elettronico, introdotto in Italia a partire dal 2001 e ormai pronto ad essere sostituito con apparecchi di nuova generazione, e l’evoluzione smart della rete che documentano come Enel abbia intrapreso da tempo un percorso di evoluzione che oggi si esprime in una vera e propria strategia digitale che interessa la generazione, le infrastrutture di rete e il servizio ai clienti.

L’Aquila, un 2015 all’insegna di Enel Smart Info +

kit_energia_piuDal Molise all’Abruzzo nel segno dell’efficienza energetica e dell’uso intelligente dell’elettricità. Dopo la sperimentazione realizzata nel 2014 a Isernia e provincia e i risultati ottenuti grazie al coinvolgimento dei cittadini di 19 città molisane, l’iniziativa Enel Info+ arriva a L’Aquila per diventare parte integrante del progetto smart city di Enel che interessa il capoluogo abruzzese.

Enel Info+ è l’iniziativa di Enel Distribuzione, dedicata ai clienti residenziali e clienti business in bassa tensione, finalizzata a perseguire l’efficienza energetica assicurando la trasparenza dei consumi elettrici. Il programma si basa sulla convinzione che utenti ben informati e consapevoli delle proprie abitudini di consumo diventano protagonisti attivi dell’efficienza energetica, adottando comportamenti da cui derivano benefici ambientali ed economici.

Il kit Enel Info+ è “l’anello di congiunzione” tra l’ambiente domestico e il contatore elettronico e permette di conoscere meglio le abitudini di consumo e di modificarle per utilizzare in modo più efficiente l’energia elettrica. Cuore dell’iniziativa è Smart Info: il dispositivo sviluppato da Enel Distribuzione che, inserito in una qualunque presa elettrica, registra i dati certificati raccolti dal contatore elettronico e li rende disponibili su diverse interfacce utente (come display, pc, smartphone).

Il Progetto Isernia, iniziato a dicembre 2012 e conclusosi con il 2014, è rientrato in una sperimentazione finanziata dall’AEEGSI con delibera 39/10. I Comuni coinvolti insieme al capoluogo del Molise sono stati 19. Grazie al kit Enel Info+, i cittadini che hanno partecipato alla sperimentazione hanno ridotto mediamente l’utilizzo dell’energia elettrica di alcuni punti percentuali, equivalenti a circa due settimane di consumi in un anno.

All’interno del progetto Smart City L’Aquila, finanziato con parte del budget stanziato dalla delibera del CIPE per la ricostruzione della regione Abruzzo colpita dagli eventi sismici del 2009, l’iniziativa Enel Info+ interessa gli abitanti di L’Aquila, Scoppito e Cagnano Amiterno. Già da ottobre 2014 i residenti dei comuni coinvolti hanno potuto richiedere di entrare a far parte del network Enel Info+ e provare in anteprima la nuova tecnologia che con l’inizio del 2015 viene distribuita ai partecipanti della sperimentazione. Dopo l’esperienza di Isernia, e l’avvio della sperimentazione in Abruzzo il progetto Enel Info+ debutterà, dalla seconda metà del 2015, anche nella Valle d’Itria (Puglia) nell’ambito del NER300.

Con Enel, il solare cileno parla italiano

fotovoltaico02_150x106Sono arrivati da Catania gli oltre 200mila pannelli solari del parco fotovoltaico di Diego di Almagro in Cile. L’impianto di Enel Green Power, che a fine 2014 è entrato nella fase di piena operatività con la messa in esercizio di ulteriori 4MW è infatti, ha una capacità installata totale di 36 MW ed è composto da circa 225 mila moduli per lo più a “film sottile”, provenienti dalla 3SUN, la fabbrica di EGP che opera a Catania.

Anche in SudAfrica il made in Italy è arrivato con le rinnovabili Enel. L’impianto fotovoltaico di Upington, collegato alla rete elettrica in maggio, è il primo di una serie di installazioni di rinnovabili che Enel Green Power sta costruendo nel Paese per un totale di 500 MW di capacità, tra energia eolica e solare. E anche il nuovo campo fotovoltaico sudafricano, così come i quattro che seguiranno nelle località di Aurora, Tom Burke, Paleisheweul e Pulida, sono stati progettati con i moduli a film sottile prodotti dalla fabbrica 3Sun di Catania. Altre aziende, sempre italiane, sono fornitrici di EGP per le componenti degli impianti eolici.

L’Italia è un incubatore di innovazione tecnologica nel settore elettrico. Dispositivi e componenti degli impianti per le fonti rinnovabili sono il più recente esempio di un patrimonio di prodotti dell’eccellenza italiana che da anni competono sul mercato globale. Tecnologie come il contatore elettronico e i sistemi di telegestione sono nati con Enel nel Bel Paese e da qui hanno preso il largo nel resto del mondo conquistando nuovi mercati in Europa e America Latina. Le soluzioni fast recharge per la ricarica veloce e intelligente dell’auto elettrica sono un made in Enel che è anche made in Italy. E lo stesso vale per le soluzioni di illuminazione pubblica a LED ma anche per gli impianti di abbattimento fumi in servizio presso le centrali geotermiche toscane ed esportate negli altri siti di EGP nel mondo.

Enel, un impegno comune per la crescita

profilo_474-1Accademici, rappresentanti di imprese e istituti bancari, membri delle Istituzioni, si sono riuniti ieri all’Auditorium Enel di Roma per discutere delle risposte alla crisi economica e delle prospettive di crescita del sistema Italia. I lavori del convegno “Quali orizzonti economici per l’Italia?”, organizzato in collaborazione con Censis e Istituto Piepoli, sono stati aperti da Carlo Tamburi, responsabile della Country Italia di Enel. “C’è grande fiducia per la ripresa, dobbiamo collaborare tutti insieme per lo sviluppo del Paese. Enel ha il compito di fornire un indirizzo di auspicio, di essere da esempio: proprio per questo stiamo investendo su reti, tecnologie smart e mobilità elettrica. È una vera e propria strada senza ritorno, il paradigma del futuro” ha dichiarato nel saluto iniziale. L’ottimismo di Tamburi si fonda su “una convergenza di fattori: il prezzo del petrolio, il tema del dollaro, le iniziative della BCE e l’Expo, che rappresenta per l’Italia una grandissima vetrina sul mondo. Un’occasione da non perdere”.

Numerosi i temi al centro del dibattito: dagli strumenti per rimettere in circolo la ricchezza improduttiva (o capitale inagito, come suggerito dal presidente del Censis Giuseppe De Rita) alla differenza tra macroeconomia classica ed economia comportamentale, fino alla necessità di investire sul capitale umano a cominciare dalla formazione dei giovani.

Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati del sondaggio elaborato dall’Istituto Piepoli:  il 63% degli intervistati ritiene che nel 2015 la situazione economica del Paese migliorerà o rimarrà stabile. Un dato questo che si estende al 71% quando si parla di previsioni sulla condizione economica personale. “L’opinione pubblica comincia a percepire la ripresa come un’eventualità concreta, e al tempo stesso alcuni parametri macroeconomici stanno migliorando. Per sfruttare questo momento favorevole occorrono investimenti, pubblici e privati, che stimolino l’occupazione” ha commentato Nicola Piepoli, presidente dell’Istituto.

Concorde con l’analisi di Tamburi è Maria Carmela Lanzetta, ministro per gli Affari regionali, le Autonomie e lo Sport: “Da vari settori dell’economia italiana arrivano segnali di speranza da cui possiamo ripartire” sostiene il ministro, ma per uscire dalla crisi bisogna “accantonare i particolarismi e lavorare insieme, Stato e Regioni, in un disegno comune su base nazionale per promuovere sviluppo, legalità e solidarietà”. Solo in questo modo, conclude, “i cittadini potranno riacquistare fiducia nella politica e nelle istituzioni. E si potrà dare nuovo slancio alle potenzialità competitive del Paese”.

Enel e BEI insieme in nome di efficienza e sviluppo

idroelettrico_enelEnel e BEI, la Banca Europea degli Investimenti, hanno siglato un accordo che consentirà a Enel di beneficiare di un duplice finanziamento. Il primo, che ammonta a 250 milioni di euro, sarà destinato alla modernizzazione di diverse centrali idroelettriche Enel in Italia. Con il secondo, pari a 75 milioni di euro, Enel Sole realizzerà un piano di miglioramento dell’efficienza degli impianti di illuminazione pubblica.

I fondi stanziati nel primo finanziamento riguarderanno 60 impianti idroelettrici localizzati in tutto il territorio italiano e la costruzione di una centrale di accumulo di energia (300 kW) nell’isola di Ventotene, nel Mar Tirreno presso le coste del Lazio.

“L’accordo permetterà la realizzazione di nuovi impianti e il miglioramento dell’efficienza di quelli esistenti, con interventi diretti all’aumento di produzione di energia rinnovabile, alla salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza delle centrali”, ha commentato Enrico Viale, responsabile della divisione Generazione globale. “Si tratta di un piano d’investimenti significativo per l’ottimizzazione delle nostre centrali idroelettriche, prima fonte di energia rinnovabile del Paese, e per la sperimentazione di un sistema di stoccaggio integrato a impianti convenzionali. Un’altra testimonianza dell’orientamento all’innovazione e allo sviluppo di Enel in Italia, supportato da un partner finanziario prestigioso come Bei” ha aggiunto Viale.

La seconda linea di finanziamento, pari a 75 milioni, sarà utilizzata da Enel Sole in progetti relativi al settore dell’illuminazione pubblica, nel quale la società di Enel è leader in Italia. Il piano di interventi riguarderà due milioni di punti luce in 4.000 Comuni italiani. Le tecnologie innovative di cui saranno dotati consentiranno la riduzione dei consumi e dell’inquinamento atmosferico, garantendo i più elevati standard di efficienza energetica, affidabilità, qualità della luce e rispetto dell’ambiente.

Enel, il pieno dell’auto si fa a casa

mobilityRoma, Milano, Bologna, Firenze, Pisa ma anche piccoli comuni dal Piemonte alla Puglia: i guidatori a zero emissioni in Italia crescono insieme alle infrastrutture di ricarica, pubbliche e private, installate sul territorio nazionale. Un trend di sviluppo documentato anche da piccoli avvenimenti come l’ultima installazione di una nuova Box station a Cecina, in provincia di Livorno. La struttura di ricarica domestica che Enel mette a disposizione dei clienti con auto full electric o ibride è entrata in funzione nel comune toscano a inizio del 2015 quasi a confermare studi e previsioni che assegnano al nuovo anno tanti buoni presagi per la diffusione della mobilità elettrica anche tra gli utenti privati.

Anche Maserati e Alfa Romeo hanno annunciato di aver scelto di produrre veicoli alimentati anche a elettricità e ormai tutte le principali case automobilistiche stanno ampliando il numero di modelli di e-mobility offerti sul mercato sviluppando non solo auto ibride H-EV (nelle quali il motore elettrico si ricarica con il veicolo in marcia), ma anche plug-in (con batterie che prevedono un vero e proprio pieno di elettricità da fermo sul modello delle auto 100% elettriche).

Sono oltre 1500 le colonnine di ricarica pubbliche (le cosiddette Pole station) installate da Enel in Italia tra Roma, Milano, Reggio Emilia, Modena o Genova e in decine di altri comuni della penisola. E ad esse si aggiungono quelle domestiche, le box station, che rappresentano un elemento altrettanto importante nello sviluppo della e-mobility da sempre chiamata a rispondere alla domanda dei consumatori sulla facilità e accessibilità dei veicoli al “pieno di elettricità”. In Paesi come la Francia, la ricarica nel garage di casa interessa circa l’80% delle auto contro il 20% dei rifornimenti che avvengono grazie alle infrastrutture presenti nelle strade e nei parcheggi. Per questo offrire ai consumatori tutte le soluzioni, pubbliche e private, diventa un elemento essenziale ed Enel ha sviluppato i due fronti progettando strutture per entrambe le esigenze.

La Box Station è l’infrastruttura progettata da Enel per la ricarica “domestica” della batteria dell’auto elettrica e viene tipicamente installata nel garage del proprietario del veicolo. L’architettura interna della Box Station è composta da:

  • contatore elettronico Enel monofase;
  • modem GPRS per le comunicazioni con il centro di controllo remoto EMM;
  • modem per la comunicazione PLC con il veicolo elettrico (si tratta di una tecnologia per la trasmissione di dati che utilizza la rete di alimentazione elettrica come mezzo trasmissivo).

Per quanto riguarda l’interfaccia utente la Box Station è caratterizzata da:

  • schermodisplay retroilluminato con informazioni al cliente relative ai consumi ed al processo di ricarica;
  • due diverse prese per la ricarica (di Tipo 2 e di Tipo 3) da utilizzare a seconda del veicolo in possesso;
  • area attiva di identificazione cliente (lettore RFID) che permette di avviare l’erogazione di energia tramite la card personale;
  • led per segnalazione di stato ed erogazione.

Il processo di ricarica con Box Station è facile e intuitivo. Per ogni possessore di auto elettrica che si avvale di questa infrastruttura domestica, Enel mette a disposizione un manuale d’uso, consultabile anche online, per conoscere tutti i passi da seguire per effettuare la ricarica.

Il tempo medio necessario per il pieno di elettricità alla propria auto è di circa 7 ore. La Box Station offre infatti due tipi di presa (a 4 poli e 7 poli) che consentono l’utilizzo di una sola fase, con un assorbimento massimo di 16 Ampere a 230 Volt, per una potenza di circa 3,3 kilowatt e una capacità di circa 22 kWh. La ricarica può avvenire su una delle due prese alla volta: non è cioè possibile l’uso simultaneo di entrambe

Puglia Active Network, con Enel la regione diventa smart

smart_grids_renderUn miliardo di Euro per combattere i cambiamenti climatici con lo sviluppo di tecnologie smart e la diffusione delle rinnovabili su larga scala. Diciannove progetti, che saranno operativi entro il 2018, hanno ottenuto un finanziamento erogato dall’Unione europea attraverso il bando Ner300 allo scopo di aumentare la produzione annua di energia rinnovabile nel continente di quasi 8 terawattora (TWh): l’equivalente del consumo elettrico annuo combinato di Cipro e Malta.

Tra i vincitori del bando, Puglia Active Network, progetto di Enel Distribuzione, che si è aggiudicato un finanziamento pari a circa 85 milioni di euro, il 50% del suo valore complessivo.

Il progetto si propone di ottimizzare le performance della rete elettrica regionale abilitandola a una gestione innovativa, per ottenere il miglioramento del servizio sia in termini qualitativi e sia di riduzione delle interruzioni. Saranno inoltre installati punti di ricarica per veicoli elettrici in tutto il territorio regionale per favorire la diffusione delle e-car.

“L’installazione di tecnologie smart ci permetterà di leggere in tempo reale i dati relativi a ogni cabina e intervenire tramite un sistema di comunicazione che utilizza la tecnologia del 4G, sviluppata e diffusa da un provider di servizi all’interno di tutta la Regione Puglia” spiega Vincenzo Emma, Project Manager di Enel Distribuzione. “A oggi abbiamo concluso il 90% della fase di procurement del progetto, e grazie all’impegno della divisione territoriale Puglia e Basilicata siamo già riusciti a completare il primo intervento sulla cabina Castelletto a Turi (Bari), applicando tutti gli innovativi dispositivi di cui saranno dotate le altre cabine” conclude Emma.

In Puglia Enel Distribuzione è già attiva come coordinatrice di Res Novae, il progetto che punta a sviluppare tecnologie e servizi per razionalizzare i consumi e integrare i piccoli impianti rinnovabili in ambito urbano. Proprio a Bari è stato di recente inaugurato il primo centro di ricerca Enel sulle reti elettriche di bassa tensione.

Eccellenza e qualità per il servizio clienti di Enel Energia

enel-one_reportLa qualità non è un’opinione. È per questo che Enel lavora per migliorare costantemente i servizi e le relazioni con i propri clienti, sottoponendo ogni anno i propri canali di Customer Service alle rigorose valutazioni dell’ente di certificazione IMQ (Istituto Marchio Qualità).

Così anche nel 2014, Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico hanno ottenuto dall’IMQ la conferma della certificazione ISO 9001, senza la rilevazione di alcuna non conformità, per i Punt  Enel, i Contact Center e i canali web.

“Si tratta di una conferma che ci riempie di orgoglio e che ci spinge a continuare sulla strada dell’eccellenza”, sottolinea Stella Pita, referente del sistema di gestione qualità ISO 9001 di Enel. “È il risultato di un assiduo lavoro di squadra, garantito ogni giorno da tutti i colleghi, sia della sede centrale sia del territorio, che assicurano standard di alto livello nei servizi al cliente”.

Il riconoscimento del cento per cento di conformità del sistema di gestione della qualità di Enel nelle relazioni con i clienti, assume infatti un valore ancora più specifico perché deriva da un giudizio esterno, rilevato ogni anno da un ente leader nel settore della certificazione di qualità, che in modo imparziale e oggettivo, seguendo parametri molto severi, sviluppa giudizi espressi con obiettività e trasparenza.

Un successo che si basa su una macchina operativa massiccia: 1.300 risorse operative nei Punto Enel, 3.500 operatori esterni coordinati dalla sede centrale e da figure di rappresentanza sul territorio, cui si aggiungono gli esperti dei canali web.

“La conferma della certificazione – aggiunge Valentina Frustini, team leader del Punto Enel di Roma – è motivo di orgoglio per l’azienda che continua a investire sui Punto Enel, con layout sempre più confortevoli e una capillarità sul territorio, sia nelle aree metropolitane sia nelle zone di provincia. Una presenza diffusa cui si aggiunge un portafoglio di offerte e servizi sempre più ampio e in continua espansione per soddisfare in modo completo tutte le esigenze”. Un’attenzione apprezzata dai clienti che confermano la qualità del servizio attraverso i canali di Customer Satisfaction.

La certificazione ha validato anche la qualità del canale telefonico, che, spiega Maria Stella Caddeo, Channel Manager dei rapporti con il partner telefonico ComData di Cagliari, “gestisce 50 milioni di contatti l’anno, assicurando il funzionamento del numero verde ogni giorno 24 ore su 24”. La conferma degli standard ISO, sottolinea, “è uno stimolo per continuare a fare del nostro meglio e meritare così la fiducia dei clienti. Un obiettivo che si raggiunge grazie a una cultura basata su efficienza, lavoro di squadra, innovazione e passione: centrale è la capacità di empatia e ascolto verso il cliente.

“Il riconoscimento confermato anche per il web – conclude Pita – ci spinge a traguardi sempre più alti, sfidanti e innovativi, puntando sempre di più sulla tecnologia, su cui anche i clienti ci invitano a investire, visto che sono in costante aumento gli utenti che preferiscono i canali digitali”.

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