L'interruttore

Il mondo dell'energia sotto una nuova luce

Archivi per il mese di “marzo, 2016”

Enel, se anche la piscina diventa geotermica

geotermia_5_2Una piscina pubblica, riscaldata dalla geotermia toscana di Enel. Sorgerà al confine tra i comuni di Arcidosso e Santa Fiora, sul versante grossetano del Monte Amiata, e verrà realizzata da EGP con un investimento di circa 2 milioni di euro per poi essere ceduta gratuitamente alle amministrazioni pubbliche delle due cittadine.​

La piscina geotermica sarà costituita da una struttura di 1.850 metri quadrati, con copertura in legno lamellare ed esterni interamente in vetro, e comprende tre vasche: una semi-olimpionica da 25×16,8 metri, una per bambini e la terza dedicata a fitness, acqua-gym e attività di riabilitazione. L’impianto fa parte dell’accordo tra Enel Green Power e Regione Toscana siglato in marzo e rientra nelle iniziative collegate al progetto della costruzione della centrale di Bagnore 4.

L’integrazione con il territorio è una caratteristica costante dell’attività geotermica di Enel in Toscana. Gli oltre 5 miliardi e mezzo di KWh prodotti dai 34 impianti di EGP nelle province di Grosseto, Pisa e Siena corrispondono al consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie della regione e forniscono calore utile a riscaldare circa 9.500 utenti ma anche 28,5 ettari di serre, caseifici e ad alimentare una importante filiera agricola, gastronomica e turistica.

La geotermia di Enel Green Power in Toscana è una storia di eccellenza ed esperienza radicata nel contesto locale e aperta all’orizzonte internazionale. Nel 2015 le centrali EGP delle quattro aree geotermiche (Larderello, Radicondoli, Lago Boracifero e Piancastagnaio/Amiata) hanno fatto registrare un nuovo record assoluto di produzione raggiungendo i 5.584 GWh – il precedente primato era del 2014 con 5.301 GWh.

Primati e performance del più antico complesso geotermico del mondo sono resi possibili dall’ottimizzazione tecnologica degli impianti, la cui efficienza nel 2015 è stata superiore al 98%, e dalla disponibilità dei pozzi minerari gestiti da Enel Green Power nell’ottica di una coltivazione geotermica attenta all’ambiente e all’equilibrio del intero ciclo.

Il know how della geotermia che matura in Toscana è oggi esportato nelle Americhe, in Europa e anche in Africa. L’esperienza di EGP è all’origine di progetti come Cerro Pabellón in Cile, il primo impianto geotermico di tutto il continente latinoamericano, o Stillwater negli Usa, unico impianto ibrido al mondo che integra geotermia, solare fotovoltaico e termodinamico. La dimensione internazionale dei progetti EGP porta nel mondo tecnici, ingegneri ed esperti del centro eccellenza Geo di Larderello; nel contempo apre opportunità e mercati per le imprese specializzate del territorio geotermico toscano che hanno maturato competenze ed expertise di settore proprio grazie alla collaborazione con Enel nei 34 impianti operativi tra le province di Pisa, Grosseto e Siena.

 

Under 35 italiani nella Silicon Valley con Enel

formazione_EnelUltimi giorni per partecipare al bando di concorso del programma Business Exchange and Student Training (BEST) e candidarsi a una borsa di studio che offre la possibilità agli under 35 italiani di volare nella Silicon Valley e imparare a costruire e gestire una startup innovativa. ​

Il Programma BEST, promosso da Invitalia e BEST Steering Committee, è sostenuto da Enel ed intende favorire la crescita dell’imprenditorialità italiana e dell’innovazione tecnologica mediante partnership con aziende e università americane e un percorso di formazione che includa anche un periodo di internship presso aziende della Silicon Valley per acquisire le capacità necessarie per lanciare e gestire una propria start-up.

La scadenza per presentare l’application è il 31 marzo; dovrà pervenire elettronicamente alla Commissione Fulbright all’indirizzo BEST@fulbright.it, unitamente ai documenti indicati nel bando di concorso. I borsisti BEST verrano designati a giudizio insindacabile da un Comitato di Selezione nominato dalla Commissione Fulbright.

Le borse di studio BEST sono dedicate ai cittadini italiani under 35 in possesso di laurea triennale o Laurea vecchio ordinamento o Laurea Magistrale o Dottorato di ricerca oppure frequenza di un Dottorato di Ricerca. I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

Per l’anno accademico 2016-17 il programma prevede l’assegnazione di minimo 3 borse di studio per la frequenza di corsi intensivi in entrepreneurship and management della durata di tre mesi presso Santa Clara University, California, nella Silicon Valley. Al termine della frequenza dei corsi è previsto un internship della durata di tre mesi presso una delle società americane operanti nella Silicon Valley. La borsa di studio include:

  1. copertura delle tasse universitarie  (tuition)
  2. alloggio (housing)
  3. stipendio mensile di circa $ 1.000
  4. assicurazione medica (health insurance)
  5. rimborso forfett​ario di Euro 1.500 per le spese di viaggio andata e ritorno tra l’Italia e gli Stati Uniti e per l’ottenimento del visto di ingresso negli Stati Uniti ​

I corsi si svolgeranno da agosto/settembre 2016 a febbraio/marzo 2017. Al rientro in Italia sarà disponibile un programma di affiancamento con attività finalizzate all’ulteriore sviluppo della “business idea” dei borsisti.

 

Enel, quando la luce porta il wi-fi

enelsoleQuando per strada vi capita di incontrare un lampione della luce sappiate che potrebbe essere molto di più che un semplice apparecchio per illuminare la strada, ma una vera e propria porta aperta sulla città del futuro.​

Lo smart lighting di Enel Sole sta facendo evolvere la vecchia concezione dei sistemi di illuminazione pubblica. I vecchi lampioni stanno diventano più efficienti e rispettosi dell’ambiente grazie ai dispositivi LED di ultima generazione, come quelli della gamma Archilede, e ai sistemi di telecontrollo, che permettono una gestione efficace e integrata della rete di illuminazione. Ma la rivoluzione smart che sta avvenendo nelle nostre città, grazie alle nuove tecnologie applicate al servizio pubblico di illuminazione, è molto più profonda ed estesa.

I servizi a valore aggiunto che Enel Sole offre alle amministrazioni comunali e ai cittadini attraverso le soluzioni smart lighting contribuiscono a rendere i centri urbani dei luoghi più sicuri, confortevoli e a misura d’uomo dando forma ad ambienti caratterizzati dalle logiche proprio della città intelligente.

L’illuminazione pubblica evolve diventando una rete in grado di veicolare molteplici servizi che vanno oltre il tradizionale obiettivo di portare luce su strade e piazze. I servizi a valore aggiunto della smart lighting di Enel sono:

  • connettività Wi-Fi distribuita per i cittadini: una connessione ad internet, ad alta velocità, con la finalità di ridurre il digital divide.

 

  • videosorveglianza per la sicurezza del territorio: un elevato effetto deterrente contro gli atti vandalici nei confronti del bene pubblico e un efficace strumento al servizio degli organi di controllo per la lotta all’illegalità.

 

  • Pannelli a Messaggio Variabile di pubblico servizio: adatti a fornire informazioni su viabilità, aspetti ambientali e comunicazioni di pubblico servizio.

 

  • Monitoraggio del traffico e dei parcheggi: per il controllo dei parametri della circolazione e per la gestione in real-time delle aree di sosta (mappatura e rilevamento automatico degli spazi disponibili).​

Smart technology e digitalizzazione della rete permettono di immaginare nuove soluzioni di utilizzo delle reti di illuminazione pubblica con potenziali di sviluppo che coinvolgono l’Internet of Thing, il monitoraggio della qualità dell’aria, i servizi di pubblica utilità più differenti. La rivoluzione smart è appena iniziata e lo smart lighting di Enel Sole è il primo passo verso il futuro.

 

Enel e reti energetiche, il futuro dell’Italia è roseo

EunomiaQuando nel 1997 venne siglato il protocollo di Kyoto, il sorpasso in termini economici dei Paesi in via di sviluppo sulle potenze mondiali del G8 era poco più di un’utopia, mentre oggi si tratta di una realtà consolidata. In meno di vent’anni il mondo è profondamente cambiato. Alla rivoluzione economica si accompagna un boom demografico e un processo di urbanizzazione che, secondo le ultime stime, porterà ad abitare nelle città i 2/3 della popolazione mondiale entro il 2050. Quale sarà l’incidenza di questi fattori sul mondo dell’energia? Se n’è discusso a Firenze nella tavola rotonda Energia: quali prospettive nell’ambito della sessione “Reti energetiche, informatiche e trasporti” del master Eunomia.

Al centro del dibattito tematiche complesse e sempre più attuali come gli equilibri geopolitici, il cambiamento del mix di generazione, il futuro delle fonti green e della generazione distribuita. Tra i relatori manager ed esperti del settore come Nicola Lanzetta, responsabile mercato Italia di Enel, Carlo Malacarne, Amministratore Delegato di Snam e Aldo Chiarini, Presidente ENGIE Italia, moderati da Pier Francesco Lotito, Vicepresidente di Eunomia e Ordinario di Diritto Pubblico Scuola di Economia e Management dell’Università di Firenze.

Nel suo intervento Lanzetta ha condiviso con gli studenti del master un quadro relativo allo scenario energetico nel contesto europeo, e in particolare in quello italiano. A differenza dei Paesi in via di sviluppo – che hanno una grande fame di energia da soddisfare in tempi rapidi – in Europa la domanda è in calo ormai da anni. La crisi economica è però solo uno dei motivi. A incidere sulla riduzione dei consumi è anche l’evoluzione tecnologica (che consente di ottenere da una lampada o da un frigorifero le medesime prestazioni con un minore utilizzo di energia) e le pratiche di efficienza energetica, sempre più diffuse.

Uno scenario in cui, spiega Lanzetta, ci sono diversi motivi per essere ottimisti: “Se pensiamo alle tre grandi attività del mondo dell’energia (produzione, distribuzione e vendita), per il nostro Paese è un momento roseo. Oltre il 40 per cento dell’energia in Italia è oggi generata da fonti rinnovabili. Sul fronte della distribuzione possiamo vantare una delle reti più evolute del mondo. Enel ha sviluppato proprio qui nel 2001 il primo contatore elettronico del mondo, e oggi ci apprestiamo a lanciare gli esemplari di seconda generazione, con ulteriori funzionalità. Per quanto riguarda il mercato, l’evoluzione tecnologica ci consentirà di fornire servizi sempre più adatti alle nuove esigenze dei clienti”.

Per completare la transizione energetica, conclude Lanzetta, dobbiamo portare a termine due percorsi fondamentali: la diffusione su larga scala della mobilità elettrica, “ormai non più soltanto un argomento per studiosi”, e l’integrazione nella rete della generazione distribuita, “che ha modificato radicalmente il ruolo del cliente che oggi è un prosumer, sintesi perfetta tra consumatore e produttore”.

 

Panorama d’Italia: alla scoperta delle eccellenze tricolore con Enel

PanoramaItalia_GenovaAppuntamento a Genova il 30 marzo per l’inizio del lungo viaggio alle scoperte delle eccellenze tricolore. Parte dal capoluogo ligure la terza edizione di Panorama d’Italia per raccontare “tutto il meglio visto da vicino” come afferma lo slogan dell’iniziativa itinerante promossa dalla rivista Panorama, con la collaborazioni di amministrazioni pubbliche, imprese e università che anche nell’edizione 2016 viene sponsorizzata da Enel.

Raccontare il Paese in diretta e far scoprire l’impegno, i success e gli obiettivi di tanti italiani nei più svariati ambiti. Arte, cibo, impresa, start-up, lavoro, musica, spettacolo, scienza sono gli ingredienti dell’iniziativa che nasce per raccontare le eccellenze che arricchiscono il nostro Paese. Con le sue dieci tappe in altrettante città della penisola il tour si trasforma di appuntamento in appuntamento in un dialogo con gli italiani, continuo e diretto.

Eventi, concerti, tavole rotonde sono momenti di aggregazione e allo stesso tempo occasioni di scoperta. “Panorama d’Italia è una scintilla capace di accendere entusiasmi, di raccontare davvero ‘tutto il meglio visto da vicino’ come recita il nostro claim“, ha dichiarato il direttore di Panorama, Giorgio Mulè alla presentazione dell’iniziativa.

Innovazione, impresa e bene comune sono tratti distintivi di molte storie scoperte e raccontate in questi anni da Panorama d’Italia. Persone, aziende e intere città che vivono il cambiamento e costruiscono il loro futuro trovando molto spesso in Enel un partner e un sostenitore attento e aperto. Tutte le città toccate dal tour sono infatti parte, in modo diverso, del laboratorio di innovazione che Enel sta realizzando nel Paese. E molte altri centri urbani, piccoli e grandi, si potrebbero aggiungere a questo viaggio nell’eccellenza tricolore guardando al lungo elenco di progetti per la realizzazione di smart city, sistemi di mobilità elettrica o nuovi modelli di efficienza energetica ai quali Enel oggi sta dando forma in Italia.

Il calendario di appuntamenti di Panorama d’Italia, dopo la tappa di apertura di Genova, proseguirà per tutto il 2016 e toccherà altre nove città da sud a nord dello stivale.

Macerata (20-23 aprile)

Perugia (11-14 maggio)

Padova (8-11 giugno)

Ravenna (29 giugno-2 luglio)

Costiera Amalfitana (7-10 settembre)

Cagliari (28 settembre-1 ottobre)

Milano (16-22 ottobre)

Mantova (9-12 novembre)

Trapani (23-26 novembre)​

L’edizione 2015 di Panorama d’Italia ha raggiunto sul territorio 4 milioni di persone, ha coinvolto oltre 600 aziende, tra le quali 180 start-up, e 15 università grazie a un calendario complessi di 215 eventi ai quali hanno preso parte 375 ospiti e relatori tra rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, del mondo accademico e dell’imprese. Numeri che restituiscono non solo il successo dell’iniziativa, ma anche la ricchezza di storie che costruiscono ogni giorno l’eccellenza tricolore. L’auspicio per il tour 2016 è raggiungere ancora più persone e scoprire nuovi volti dell’Italia che innova, cresce e da energia alla vita del Paese.​

 

Futur-E: Enel avvia la procedura per Rossano

Rossano_22marzol futuro della centrale Enel di Rossano comincia oggi. Con il 22 marzo prende infatti il via la procedura per manifestare l’interesse di acquisizione e riqualificazione del sito calabrese in provincia di Cosenza.​

La procedura pubblica di acquisizione e riqualificazione del sito di Rossano si articola in due fasi:

  • Manifestazione di Interesse;
  • ​​Due diligence, sopralluogo, proposta progettuale e offerta vincolante di acquisto del sito.

Le due fasi delle Procedura sono presentate nel dettaglio nel documento di “Invito a manifestare interesse per la riqualificazione e acquisizione del sito industriale Enel di Rossano” nella sezione dedicata del sito Futur-e.

I soggetti interessati, in possesso dei requisiti previsti, possono presentare la propria manifestazione di interesse a partire dal 22 marzo 2016 registrandosi sul sito Futur-E dove è reso disponibile anche materiale utili come ad esempio il dossier informativo.​

Le manifestazioni d’interesse devono pervenire entro e non oltre l’11 Aprile 2016 e vengono sottoposte a una verifica preliminare, da parte di Enel, in merito al possesso dei requisiti previsti da parte dei soggetti presentatori. A seguito della verifica, Enel comunicherà ai soggetti ritenuti idonei l’ammissione alla seconda fase della Procedura per la presentazione delle proposte progettuali e delle relative offerte vincolanti di acquisto.

Le proposte progettuali presentate saranno soggette ad una valutazione di idoneità tenendo conto dei criteri stabiliti nella Procedura, che mirano alla valorizzazione dei progetti innovativi e sostenibili dal punto di vista sociale, economico e ambientale, con particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunità locale.

Terzietà e professionalità tecnica della Commissione giudicatrice sarà garantita dalla presenza nella stessa di rappresentanti del Politecnico di Milano, mentre le istanze del territorio saranno espresse attraverso rappresentanti degli Enti Locali e dell’Università della Calabria.

A seguito della selezione delle proposte progettuali Enel avvierà le negoziazioni con i soggetti che abbiano presentato le relative offerte vincolanti di acquisto al fine di pervenire alla cessione dell’area di centrale.

Per maggiori informazioni visita il sito Futur-E

 

Enel e il nuovo “rinascimento” di Firenze

smart_grids_iniziative_e_progetti Da culla del Rinascimento culturale nell’epoca medicea ad avanguardia di un nuovo rinascimento energetico. Firenze ha dato il via ufficiale al programma di interventi per trasformare la città in smart city nell’ambito del progetto europeo Replicate, acronimo di REnaissance of PLaces with Innovative Citizenship And Technology.​

Firenze è la prima “città faro” italiana selezionata dal progetto Replicate che coinvolge anche San Sebastian (Spagna) e Bristol (Gran Bretagna) e prevede nel complesso investimenti per oltre 30 milioni di euro nelle tre città pilota, di cui 25 milioni finanziati dalla Commissione europea ed il rimanente dai partner privati.

Grazie a Enel, innovazioni e tecnologie smart porteranno soluzioni di mobilità elettrica, efficienza energetica e IoT in tre quartieri del capoluogo toscano interessati del progetto: Novoli, Cascine e Piagge.

Riduzione di costi, consumi ed emissioni di CO2, ma anche creazione di nuovi posti di lavoro e sperimentazione di nuove soluzioni sono gli obiettivi dell’intervento, avviato a febbraio 2016, per trasformare Firenze in un modello di riferimento a livello europeo.

Innovazione e cittadinanza attiva sono i due binari sui quali corre Replicate a Firenze che prevede numerosi interventi per rendere più vivibile il contesto urbano, dall’evoluzione del sistema di illuminazione pubblica alle panchine 2.0 dove poter ricaricare il telefono, collegarsi a internet e ascoltare la musica.

L’efficienza energetica è al centro del modello integrato di sviluppo pianificato per i tre quartieri fiorenti. Tra i tanti progetti smart, che vanno a costituire le azioni previste per Replicate, sono inclusi:

  • sistema per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua che riguarderà 300 appartamenti per un totale di 20mila metri quadri, 700 persone e una riduzione del 30% della domanda di energia;
  • teleriscaldamento con una riduzione del 50% dei consumi e del 55% delle emissioni di CO2 all’anno;
  • reti intelligenti con un sistema anti blackout attraverso cinque cabine primarie, 325 secondarie per 92mila abitanti, 42mila utenti e una riduzione di 3100 tonnellate di CO2 all’anno.
  • mobilità sostenibile con l’installazione di 180 colonnine di ricarica (di cui 40 nel distretto) con una riduzione di 250 tonnellate di CO2 all’anno.

Le innovazioni e le smart techonlogy che verranno implementati nel capoluogo toscano sono destinate poi ad essere replicate in altre città nel mondo tra cui Essen (Germania), Losanna (Svizzera), Nilüfer (Turchia) e da reti di comuni europei.

 

Enel, le startup e il futuro che non ti aspetti

formazione_05Frigoriferi intelligenti, flotte di droni, smartphone che “aumentano” la sicurezza sul lavoro. Che il settore dell’energia stia cambiando profondamente è ormai diventato quasi un luogo comune. Ma se si entra nel dettaglio di questa trasformazione e di come le utility stiano percorrendo la strada dell’innovazione si scoprono mondi veramente inaspettati.​

Le startup incubate, sostenute o scelte da Enel come fornitrici di prodotti innovativi sono operative in progetti che talvolta sembrano quasi fantascientifici e partono dal settore energetico per ampliare potenzialmente il loro campo di azione a molti aspetti della nostra vita quotidiana. Questa apertura a territori inesplorati e ambiti di applicazione distanti dal tradizionale modo di concepire il settore elettrico è una documentazione di quanto Enel sia fedele alla sua nuova strategia Open Power. E bastano pochi esempi tratti dalle idee innovative di alcune delle startup che collaborano con Enel per comprendere l’apertura che il Gruppo vive e che caratterizzerà sempre di più il suo sviluppo.

Smart technology e sicurezza è il binomio alla base dell’idea di Snapback, startup anch’essa entrata nella galassia di startup che collaborano con Enel, che punta sull’evoluzione della comunicazione tra gli utenti e i dispositivi mobile in ottica multimodale. Le soluzioni proposte si integrano con i bisogni di Enel di rendere sicuri gli impianti, a partire dalla creazione di comandi vocali, sonori, gesti e automazioni che consentono di rilevare una caduta o di verificare online i dispositivi di protezione individuale. Snapback può anche inviare una richiesta SOS a una control-room o a un gruppo di persone nelle vicinanze. Grazie ai sensori biometrici degli smartphone e dei bracciali, gli applicativi possono infatti rilevare diversi parametri dell’utente, come il battito cardiaco o altri dati sensibili per il monitoraggio dello stato di salute. Snapback ha inoltre feature che diventano utili per l’attivazione di comunicazioni smart con il luogo di lavoro. Ad esempio, rende più sicuro il percorso verso/da il luogo di lavoro, fornendo un modo semplice di usare lo smartphone mentre si è al volante. Infatti la maggior parte di incidenti sul lavoro accadono in itinere.

L’innovazione per l’efficienza degli impianti è interpretata in modo disruptive da Archon Technologices SRL, una delle 28 startup selezionate nella ultima call di INCENSe, l’acceleratore d’impresa europeo coordinato da Enel, con l’obiettivo di finanziare e sostenere startup legate alla clean technology e all’energia. La giovane impresa 2.0 italiana, con sede a Modena e con uffici anche a San Francisco, ha creato un prototipo denominato Archon Sentinel che utilizza una mappa 3D per coordinare il volo di più droni, garantendo 24/7 l’operabilità degli UAV. Aumenta la qualità del servizio dando un’ottima visuale d’angolo, visione notturna e report automatici. Per Enel che già utilizza i droni nelle attività di O&M degli impianti rinnovabili e tradizionali oltre che nel monitoraggio delle line elettriche. La Sentinella può rappresentare un ulteriore passo in avanti nel miglioramento dell’attività di manutenzione con benefici economici, di efficacia e di sicurezza per il personale.

 

Enel e l’energia per il settore primario

Enel_sostegno_agricoltoriLa vicinanza al territorio e alle esigenze delle comunità in cui opera è sempre stata in cima alla lista delle priorità di Enel. Un’ulteriore conferma è arrivata dalla 112esima edizione di Fieragricola, tenutasi a Verona, dove abbiamo sottoscritto due importanti partnership relative al mondo del settore primario.

La prima, siglata dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e dal direttore Italia di Enel Carlo Tamburi, è basata su tre obiettivi chiave: aumentare l’efficienza energetica e abbattere i costi della filiera zootecnica, migliorarne la competitività e favorire la sostenibilità dei processi produttivi.

La seconda collaborazione, stretta tra Enel Energia e le organizzazioni agricole nazionali, rappresentate da Coldiretti e Agrinsieme, prevede sconti sulla fornitura di elettricità e gas e consulenze per migliorare l’efficienza e ridurre ulteriormente il costo della bolletta.

Nello specifico Enel metterà a disposizione delle aziende di allevamento, a partire da quelle lattiere, pacchetti dedicati per la fornitura di energia elettrica e gas a condizioni vantaggiose, studiati sulle loro esigenze e dimensioni. Inoltre, forniremo servizi di analisi ed efficientamento specifici per agevolare il miglioramento delle performance, l’ottimizzazione dei consumi e l’utilizzo sostenibile delle risorse.

“Gli accordi che abbiamo sottoscritto a Verona rappresentano soltanto un primo passo” ha osservato Tamburi. “Siamo pronti ad allargare le convenzioni all’intera filiera zootecnica per essere sempre più vicini ai clienti e al territorio”.

Grazie a queste collaborazioni, le imprese potranno risparmiare e aumentare al tempo stesso competitività e sostenibilità. “Abbiamo costruito con Enel un modello innovativo di collaborazione” ha dichiarato il ministro Martina. “Dopo gli interventi sulla tutela del reddito degli allevatori e il rafforzamento degli strumenti per il credito, mettiamo un altro importante tassello nella strategia di intervento per il settore”.

Il vero salto di qualità, concludono Martina e Tamburi, potrebbe arrivare dai progetti di efficienza energetica. Con attenzione agli sprechi e utilizzo di tecnologie all’avanguardia, i risparmi potranno infatti essere notevoli, a vantaggio dei processi produttivi dell’intera filiera.

 

L’archivio storico Enel apre al pubblico e svela i suoi tesori

archiviostoricoRiscoprire un secolo e mezzo di storia italiana incontrando i diretti testimoni. Un viaggio nel tempo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento per conoscere volti e fatti che hanno segnato il Paese e dato energia al suo sviluppo lungo i decenni.

L’Archivio storio di Enel aderisce all’iniziativa #ispiratidagliArchivi organizzata dall’Associazione Nazionale Archivi Italiani (Anai) per valorizzare e tutelare l’immenso patrimonio degli archivi sia pubblici che privati che conservano la storia e la memoria del Paese. Il 17 marzo, in via straordinaria, l’Archivio storico di Enel sarà aperto al pubblico (dalle 10 alle 15) permettendo ai visitatori di vedere con i loro occhi documenti e immagini che rappresentano un vero e proprio tesoro.

I libri e le foto parlano di un mondo e di una vita, per questo possono essere considerati a tutti gli effetti testimoni diretti della storia. In occasione dell’iniziativa Anai, l’Archivio storico di Enel, in via Ponte dei Granilli a Napoli, propone ai visitatori un percorso espositivo che ripercorrere la storia dell’elettrificazione dello stivale, dell’azienda e con essa del Paese: dalla costruzione delle prime centrali, alla nascita di Enel per scoprire le applicazioni dell’energia elettrica nella vita quotidiana delle famiglie e l’impatto dell’elettrificazione sullo sviluppo economico e sociale del Paese.

Il percorso documentale e fotografico proposto da Enel parte dalla fine del Ottocento, con la costruzione della prima centrale termoelettrica di tutta Europa a Milano in Via di Santa Radegonda, per correre lungo i decenni che hanno visto la rapida diffusione dell’energia in tutta Italia, la nascita dell’illuminazione pubblica, l’arrivo della luce nelle abitazioni e l’avvio della costruzione dei primi grandi impianti idroelettrici e delle prime linee di trasmissione.

L’Archivio storico Enel conserva oltre un secolo di storia e anche di orgoglio degli italiani. Custodisce più di 13.000 metri lineari di documenti, 200mila fotografie, migliaia di disegni tecnici e di libri e riviste specializzate, centinaia di reperti e filmati che testimoniano l’ingegno e l’impegno italiano. Tutto il materiale storico è stato raccolto in un’unica sede, così da costituire un archivio unico e organico sulla storia dell’industria elettrica italiana in parte conoscibile online anche attraverso il sito Enelikon. Enel, con il suo Archivio Storico, intende offrire un centro di cultura “aperta”, un punto di riferimento indispensabile per la cultura industriale italiana che vuol essere anche un luogo di incontro e di collegamento tra l’azienda e il mondo esterno.

 

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