L'interruttore

Il mondo dell'energia sotto una nuova luce

Archivi per il mese di “febbraio, 2014”

Enel e l’idroelettrico, la rinnovabile sempreverde

idroelettrico1_enelÈ diffuso in tutta Italia, da sempre offre energia al Paese e rappresenta uno degli attori principali per lo sviluppo sostenibile dell’intera Penisola. L’idroelettrico è la fonte rinnovabile che, pur non essendo alla ribalta delle cronache come le più giovani solare ed eolico, garantisce da decenni al comparto green un peso importante nel mix energetico dell’Italia. Gli impianti attivi sul territorio nazionale sono 2.977 e il numero dice da solo il peso del settore e il suo valore per la fornitura di energia alla vita del Paese.

Esistono tre categorie di impianti idroelettrici che vengono classificati in base alla durata di invaso dei loro serbatoi cioè del tempo necessario per raccogliere dai corsi d’acqua un volume  pari alla capacità utile dell’impianto.

  • impianti a serbatoio: con un “serbatoio di regolazione” stagionale che ha durata di invaso maggiore o uguale a 400 ore;
  • impianti a bacino: con un serbatoio classificato come “bacino di modulazione settimanale o giornaliera” con durata di invaso minore di 400 ore e maggiore di 2 ore;
  • impianti ad acqua fluente: senza serbatoio o con un serbatoio la cui durata di invaso è uguale o minore di due ore.

Con una potenza efficiente lorda che supera i 21mila MW annui, le centrali idroelettriche attive rappresentano una costante nella produzione di energia in Italia. Lungo i decenni le dimensioni degli impianti e la loro capacità si è modulata per poter sfruttare a pieno le tante possibilità offerte dal patrimonio idrico del Paese fatto di fiumi e laghi, ma anche di piccoli corsi d’acqua e canali di irrigazione che stanno diventando una risorsa diffusa grazie allo sviluppo della mini e micro idraulica, con impianti di potenza unitaria inferiore ai 10MW, ma anche del cosiddetto pico-idroelettrico, ‘centrali’ di potenza tra 5-10 kW.

L’idroelettrico di Enel in Italia si è evoluto insieme a tutto il comparto. Grazie a oltre 500 impianti attivi in 19 delle 20 regioni del Paese, l’azienda produce circa l’80% della sua energia rinnovabile grazie all’idroelettrico. Con la riduzione dei margini di crescita della produzione dagli impianti storici (in Italia il potenziale idroelettrico è ormai quasi del tutto utilizzato) Enel ha investito nell’efficientamento delle grandi centrali e nel contempo avviato lo sviluppo di soluzioni ‘mini’ concentrandosi in particolare sull’idroelettrico ad acqua fluente con impianti che, pur essendo di limitata potenza unitaria, danno complessivamente un contributo importante alla copertura della domanda elettrica e rispondono alle crescenti esigenze di salvaguardia dell’ambiente e di un uso equilibrato e sostenibile dell’acqua.

Enel Lab alla conquista di Wall Street

economyC’è l’innovazione Enel  alla borsa di New York: Athonet e I-EM, tra le vincitrici di Enel Lab, sono infatti tra le 13 start up italiane protagoniste del primo barcamp nella storia di Wall Street.

Athonet, focalizzata su sistemi avanzati per telecomunicazioni mobili, e I-EM, che fornisce soluzioni per la gestione intelligente e integrata dell’energia, presentano i propri progetti al trading floor della borsa di New York davanti a investitori, venture capitalist e business angels americani, interessati a saggiare la solidità e appetibilità delle start up italiane più promettenti.

Si tratta della prima tappa di USACamp, missione internazionale prevista dal 26 febbraio al 3 marzo 2014 e targata ItaliaCamp, associazione italiana in cui Enel Green Power è coinvolta dal 2012.

Per partecipare a USACamp, infatti, Athonet e I-EM si sono aggiudicate la terza edizione del concorso “La tua idea per il Paese”, lanciato proprio da ItaliaCamp e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La missione di USACamp, la cui delegazione è composta da circa 70 accreditati provenienti dal mondo industriale e accademico italiano, continuerà a New York e poi Washington con eventi e seminari di approfondimento su tematiche economiche, geopolitiche e istituzionali.

Athonet e I-EM fanno parte delle 7 aziende vincitrici del primo Laboratorio d’impresa Enel Lab, l’incubatore di Enel per le imprese start-up italiane e spagnole impegnate in progetti di clean technology. Le imprese selezionate, oltre a ricevere un finanziamento dai 250mila ai 650mila euro, usufruiscono di supporto per la gestione degli aspetti amministrativi, contabili e fiscali, nonché della disponibilità di laboratori dove testare e sviluppare prototipi.

Athonet sta iniziando in questo periodo la fase di pre-commercializzazione, mentre I-EM è impegnata nel processo di commercializzazione delle proprie soluzioni e sta lavorando in collaborazione con Enel allo sviluppo di innovative tecnologie computazionali che sfruttano algoritmi di intelligenza artificiale.

Ascoltare i consumatori, la policy di Enel

enelsostenibilitaita2008_150x106La presenza sul territorio, il dialogo costruttivo e costante, la capacità di migliorare sempre anche grazie all’innovazione. Il rapporto di Enel con i consumatori si costruisce giorno dopo giorno su questi tre pilastri che, soprattutto dopo la liberalizzazione del mercato di luce e gas, hanno caratterizzato l’attenzione dell’azienda verso i suoi clienti, i consumatori in genere e le associazioni che li rappresentano in un orizzonte di rispetto reciproco e massima apertura.

L’esperienza di Enel nel rapporto con i consumatori è una storia che unisce tradizione e innovazione. Intervistato da Help consumatori, la prima Agenzia on line di informazione quotidiana dedicata ai consumatori, il responsabile Associazioni e Stakeholders della direzione Relazioni esterne di Enel, Fabrizio Iaccarino, ha tracciatoil percorso compiuto dall’aziendanell’ultimo decennio per rendere sempre più efficace e trasparente il servizio ai consumatori.

La conciliazione paritetica è una delle eccellenze di Enel che è stata la prima azienda energetica in Italia ad avere attivato questa procedura già nel 2004 sottoscrivendo poi sino ad oggi diversi protocolli d’intesa per regolare questo servizio, segno di prossimità al consumatore. “Dal 2008 a oggi – ricorda Iaccarino – abbiamo gestito 5 mila domande di conciliazione e 4 mila si sono concluse positivamente per i nostri clienti. Sono inoltre numeri in crescita, grazie alle associazioni dei consumatori” che hanno saputo cogliere l’opportunità di una procedura nella quale Enel vanta un primato europeo perché “la direttiva europea che prevede l’obbligatorietà di questo servizio è stata varata a metà del 2013 mentre noi già dal 2012 avevamo otto anni di esperienza in questa attività. Abbiamo circa 140 mila contatti telefonici con i consumatori attraverso i nostri call center e si parla di 300 milioni di contatti ogni anno fra contact center, Punto Enel, il lavoro dei colleghi sul territorio, sul web e via telefono”.

La presenza sul territorio attraverso i Punto Enel è un’altra caratteristica peculiare della filosofia dell’azienda nel contatto con i consumatori che si dettaglia anche in iniziative di incontro e dialogo come il road show nazionale avviato nel corso del 2013 proprio per approfondire e rinsaldare il legame con i consumatori nelle diverse realtà. “Abbiamo intenzione di proseguire il road show – ha sottolineato Iaccarino – che significa girare per il territorio italiano per creare momenti di contatto diretto con i consumatori e le loro associazioni a livello territoriale.Sono momenti aperti, fatti presso i Punto Enel, che ci permettono di raccogliere i segnali che arrivano dalle associazioni. È un momento molto positivo di confronto. Negli ultimi dodici mesi abbiamo fatto quindici incontri con circa 400 partecipanti qualificati”.

Un settore complesso e articolato come quello dell’energia rappresenta una vera sfida per il rapporto tra aziende e i consumatori chiamati a fare fronte a problematiche e inefficienze generate da fattori storici, strutturali ma anche culturali. Bollette pazze, truffe e disservizi sono un danno sia per aziende che per i clienti ed Enel ha attivato numerose soluzioni per evitare queste problematiche. I risultati di queste iniziative sono sotto gli occhi di tutti, e come ricorda Iaccarino, “con 31 milioni di clienti, numericamente abbiamo alcuni di questi problemi ma li stiamo affrontando da anni e il numero dei contratti non richiesti è sotto l’1%. Abbiamo un ufficio che si occupa solo di compliance e questo ci ha consentito di abbattere il livello dei reclami. Siamo riconosciuti in Europa e nel mondo come un caso di eccellenza”.

Enel, formazione “green” e futuro energetico

ricerca_enel“La piena integrazione delle fonti rinnovabili con quelle tradizionali rappresenta un tema su cui è necessario il contributo di tutti i principali attori del sistema. Il ruolo strategico delle fonti rinnovabili, tanto nei Paesi ad economia matura quanto di quelli emergenti, necessita di un ripensamento dei modelli di mercato e delle competenze di chi è chiamato ad operare nel settore. Per questo salutiamo con favore la costanza con cui la Bocconi prosegue nella predisposizione di percorsi formativi avanzati in tema di energia”.

Con queste parole l’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Starace, è intervenuto come ospite d’onore alla cerimonia di apertura del nuovo master internazionale in Green Management, Energy and Corporate Social Responsibility (MaGER), promosso dall’Università Bocconi di Milano.

Starace ha in particolare sottolineato l’importanza di un impegno rivolto a consolidare il percorso e i processi formativi in un settore ad elevato contenuto tecnologico e di interesse strategico per il futuro energetico e ambientale del Paese.

Si tratta del resto di un campo di ricerca che vede il Gruppo Enel in prima fila per lo sviluppo di tecnologie innovative che siano nello stesso tempo altamente efficienti e a ridotto impatto ambientale.

Dal canto suo la Bocconi, è stata tra le prime Università ad organizzare programmi formativi specializzati su queste tematiche. E proprio la reputazione conquistata a livello internazionale nell’insegnamento e nella ricerca, ha portato all’ideazione di questo nuovo percorso formativo, il MaGER appunto, in grado di rispondere alle aspettative del mondo del lavoro e alle sfide globali.

Il master, che sarà svolto in lingua inglese, è dedicato quest’anno alle fonti rinnovabili ed è rivolto a studenti e a giovani professionisti. Sarà articolato in 580 ore di insegnamento teorico e in 320 ore di stage presso organizzazioni leader nel settore dell’energia e della sostenibilità, e sarà integrato da workshop e testimonianze aziendali.

Per Enel la Certificazione Top Employers 2014

italia_roma_006Per il quarto anno consecutivo Enel è stata certificata Top Employers Italia 2014. Il riconoscimento assegnato lo scorso 18 febbraio a Milano, ha premiato le condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, le politiche di formazione e sviluppo diffuse a tutti i livelli aziendali e le strategie di gestione, dimostrando così di essere un’azienda leader in ambito HR, impegnata in un continuo miglioramento delle policy e delle Best Practice.

I criteri di valutazione per ottenere la certificazione devono avere almeno 250 dipendenti (se operano in territorio nazionale), o formare parte di gruppi multinazionali con almeno 2500 dipendenti a livello globale. Tutte le aziende partecipanti hanno completato la Top Employers HR Best Practice Survey.

Il punteggio minimo per ottenere la Certificazione è il 60% del punteggio massimo ottenuto. Tutti i processi, le procedure e i sistemi di valutazione assieme alle risposte fornite dai partecipanti al questionario sono verificate da un auditor esterno: Grant Thornton. Lo scopo dell’attività di audit è quello di garantire la massima integrità dei risultati.

Un campione del 35% delle aziende partecipanti è stato sottoposto al processo di audit, nel quale rientrano le aziende con i punteggi più alti, quelle con i punteggi più bassi e una selezione di aziende scelte casualmente. Sulla base delle procedure concordate, Grant Thornton accerta che tali procedure rispettino il processo di ricerca e che le statistiche finali ed i relativi rating derivino esclusivamente dalle risposte fornite al questionario Top Employers effettuato nel corso dell’anno2013.

Quest’anno 52 aziende hanno ottenuto la Certificazione Top Employers Italia 2014.

Enel, efficienza energetica e risparmio su misura

contatore_elettronicoEfficienza energetica chiavi in mano e su misura. È il vero orizzonte verso il quale devono muovere i servizi ai clienti residenziali alla ricerca di soluzioni efficaci e vantaggiose per risparmiare sulle spese, ridurre i consumi e tutelare ambiente e salute. Al convegno organizzato il 18 febbraio 2014 da Arel su “L’informazione sui consumi per lo sviluppo dell’efficienza energetica”, l’esperienza e le iniziative di Enel Energia hanno rappresentato un esempio di innovazione e sviluppo nei servizi ai consumatori.

Pacchetti di efficienza energetica chiavi in mano, direttamente rateizzati in bolletta a tasso zero: è l’idea lanciata da Enel per portare nelle case di tutti il risparmio energetico con le proposte Enel Green Solution. “Siamo appena partiti in alcune province e entro il 2014 arriveremo in tutta Italia” ha spiegato Gianfilippo Mancini, direttore della divisione generazione, energy management e mercato Italia di Enel. L’obiettivo è “offrire al cliente la soluzione più semplice per installare in casa oggetti come pompe di calore, caldaie a condensazione, pannelli fotovoltaici e solare termico che permettono di ridurre i consumi”.

Gli interventi di efficienza sulle case sono ancora poco diffusi ma potrebbero portare grandi risultati. “Si stima che nei prossimi anni potremmo arrivare a un risparmio di 10 miliardi di euro solo da questo settore – ha puntualizzato Mancini – senza contare che questi strumenti sono i migliori per ridurre le emissioni nelle città”.

La strada verso l’efficienza energetica passa attraverso la costruzione di una vera e propria cultura dell’efficienza, fattore essenziale perché politiche e interventi possano trovare terreno fertile e utilizzo diffuso. Dal punto di vista normativo invece “la prima cosa da fare è la sburocratizzazione, creando uniformità sugli adempimenti su tutto il territorio” ha spiegato Mancini. Aggiungendo che “occorre eliminare la progressività della tariffa elettrica – siamo l’unico paese in Europa dove si spende di più all’aumentare dei consumi – e stabilizzare le detrazioni”.

I contatori elettronici sono stati il primo decisivo passaggio ideato da Enel per aprire la strada dell’efficienza nel servizio e nel consumo di elettricità. Come ha spiegato Mancini, le informazioni che si possono raccogliere con questi strumenti sono utili in primo luogo ai cittadini, che possono conoscere il proprio consumo e ottimizzarlo, ma anche all’azienda che può confrontare i diversi profili e offrire lo stesso tipo di soluzioni a clienti con caratteristiche simili.

L’esperienza diretta dei vantaggi è la leva migliore per diffondere la cultura dell’efficienza energetica tra la popolazione e i consumatori. Il convegno di Arel è stata infatti l’occasione per discutere anche di una tendenza diffusa negli Usa dove – ha raccontato Mancini –  emerge che “segnalare a un consumatore che ci sono suoi vicini che, con simili caratteristiche dell’abitazione, risparmiano più energia, funziona più dell’idea di risparmiare soldi o proteggere l’ambiente”.

Enel, la mobilità elettrica è efficiente anche su acqua

aquataxi1Nella sfida per rendere le città più “intelligenti”, sostenibili e a misura di uomo, uno dei fronti più impegnativi e critici è quello della mobilità urbana. Che però, data l’attuale condizione di pesante impatto ambientale determinato dai veicoli a combustione interna, è anche uno dei settori dove possono prendere forma le soluzioni più ingegnose e vantaggiose. Soprattutto grazie all’elettricità, che è il vettore energetico più efficiente, più rispettoso dell’ambiente urbano e che maggiormente beneficia di una accelerata innovazione tecnologica.

Ne offre un esempio Buzios, la città brasiliana dello Stato di Rio de Janeiro dove il Gruppo Enel ha dato vita al primo progetto di Smart City del continente sudamericano.

In questa città, dove nel contesto della mobilità urbana hanno rilievo anche gli spostamenti effettuati sull’acqua, la società Ampla ha presentato nei giorni scorsi il nuovo servizio di acquataxi elettrico che sarà a breve attivato nell’ambito della nuova pianificazione del trasporto locale.

E’ stata l’occasione per spiegare al pubblico il vantaggio energetico e ambientale che l’utilizzo di un mezzo elettrico consente. Rispetto alle imbarcazioni tradizionali che svolgono il servizio, infatti, l’acquataxi elettrico non ha emissioni né di inquinanti né di CO2, non ha rumori ed è cinque volte più conveniente sul piano economico.

Oltre all‘acquataxi, il progetto sulla mobilità sostenibile lanciato nello scorso settembre da Ampla – società del gruppo Enel che fa capo ad Endesa Brasil – è integrato da 40 biciclette (di cui 30 a disposizione del pubblico attraverso un servizio di noleggio e 10 ad uso della guardia municipale) e 4 auto, tutte con alimentazione elettrica.

Enel, quando l’efficienza è di casa

efficienza_usi_finaliL’efficienza energetica si fa in casa: è quello domestico, infatti, il settore in cui l’Italia ha raggiunto i migliori risultati per l’efficienza energetica nel 2012. Gli interventi di recupero e riqualificazione degli edifici hanno portato ad un risparmio di energia nel settore residenziale 9000 GWh, anche grazie alle detrazioni fiscali legate alla loro realizzazione.

Il dato è contenuto terzo Report sull’efficienza energetica dell’Enea, documento pubblicato a dicembre 2013 che analizza i risparmi conseguiti nei vari settori economici in seguito all’applicazione del Piano d’azione nazionale per l’efficienza (PAEE) e della Strategia energetica nazionale (SEN).

Anche Enel Distribuzione concorre al raggiungimento degli obiettivi fissati dal PAEE al 2016, promuovendo la diffusione su larga scala di interventi di efficienza energetica e offrendo un contributo economico collegato al meccanismo nazionale dei Certificati Bianchi.

Nel dettaglio, le soluzioni per la casa riguardano il fotovoltaico e il riscaldamento a biomasse. Per queste ultime, il contributo è riconosciuto per l’installazione di un impianto di riscaldamento unifamiliare, alimentato a biomassa legnosa, di potenza inferiore o uguale a 35 kW termici: termo-camini, termo-stufe e caldaie adibiti al riscaldamento di singoli appartamenti, dotati di impianto idronico, compresa o meno la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) o l’eventuale presenza di altri dispositivi alimentati da altra fonte.

Questo tipo di caldaie possiede indubbi vantaggi: bruciare biomassa, infatti, ha un impatto minore sul clima, dato che la CO2 emessa è la stessa che la pianta ha assorbito crescendo. Una volta recuperato l’investimento, inoltre, un impianto a biomassa consente un risparmio che continua nel tempo, svincolato dall’andamento del prezzo di combustibili fossili.

Gli incentivi legati al fotovoltaico, invece, sono rivolti a chi installa impianti solari fotovoltaici con potenza inferiore a 20 kWp. Il contributo lordo varia da un minimo di 196,18 €/kWp a un massimo di 404,86 €/kWp, a seconda del comune di installazione e dell’inclinazione dei pannelli.

 

Un record dopo l’altro per Enel Green Power

dispimgNuovo successo per Enel Green Power, che a gennaio ha battuto il proprio record di produzione mensile: 2.973,4 GWh, una performance che permette di migliorare dell’8,7% il recente record mensile di 2.737 GWh registrato a novembre 2013.

Una produzione che ha superato le aspettative del 15,7%, grazie soprattutto all’elevata generazione delle centrali idroelettriche, in particolare in Italia e Guatemala, e degli impianti eolici in Iberia e Nord America. È doveroso evidenziare, inoltre, l’ottimo lavoro svolto dal personale addetto agli impianti, nonostante le condizioni climatiche estreme del mese appena trascorso.

Questo record fa seguito a quello della produzione giornaliera, di 114,3 GWh, registrato lo scorso 5 gennaio, e va ad affiancarsi ad altri risultati significativi come il record della geotermia in Toscana e quello dell’eolico negli Stati Uniti.

L’ottima produzione degli impianti EGP, nel mese di gennaio, si inserisce inoltre nella scia di un 2013 estremamente positivo, come è emerso anche dalla pubblicazione dei dati preliminari consolidati 2013. I dati hanno infatti confermato attese di crescita estremamente positive: un incremento di 900 MW nella capacità installata netta, +11,3% rispetto alla fine del 2012, che ha generato un aumento del 17,5% nella produzione di energia elettrica (+4,4 TWh), grazie principalmente alla maggiore capacità eolica installata.

Va infine sottolineato che i numerosi nuovi impianti che vedranno la luce nei prossimi mesi, come già delineato dal piano industriale 2013-2017, sorgeranno in aree geografiche in grado di garantire un’elevata producibilità: oltre alla centrale geotermica Bagnore 4 in Toscana, verranno realizzati i parchi eolici di Gibson Bay e Cookhouse in Sud Africa, il parco eolico Origin in Oklahoma (Usa) e l’impianto fotovoltaico di Diego de Almagro in Cile.

Enel, un sondaggio sull’auto elettrica

mobilityAgli italiani piace l’auto elettrica? Se dovessero cambiare macchina ne comprerebbero ancora una a benzina o preferirebbero passare dal pieno di carburante a quello di elettricità? Queste domande sono alla base dell’indagine online promossa nel nostro Paese da Green eMotion, il progetto europeo coordinato da Enel Distribuzione che coinvolge il mondo dell’energia, delle imprese e dell’accademia con l’obiettivo di raccogliere informazioni utili alla sviluppo di politiche e soluzioni per la diffusione della mobilità sostenibile nell’Unione europea.

Green eMotion coinvolge 43 partner tra cui i principali distributori di energia europei, industrie, università e centri di ricerca. Nato nel 2011 dalla Commissione Ue, il progetto vuole definire il quadro di riferimento per la mobilità elettrica in Europa e lungo i quattro anni della sua durata si propone di:

  • diffondere su larga scala tra la popolazione dell’Ue la consapevolezza dei benefici dell’auto elettrica;
  • offrire ai decision-maker elementi per attivare politiche adeguate alla sua diffusione nei Paesi dell’Unione;
  • sviluppare un modello di riferimento comunemente accettato e di facile utilizzo, basato sulla interoperabilità e la diffusione in scala di soluzioni tecniche collegate a un modello di business sostenibile.

Il questionario è semplice e al contempo dettagliato. Parte dalle abitudini reali nell’utilizzo dell’auto di ogni partecipante all’indagine e lo guida in un percorso nel quale l’ipotesi di un cambio di veicolo diventa l’occasione sia per conoscere le performance dell’auto elettrica rispetto a quella a carburante, sia i differenti costi e benefici per l’ambiente offerte dalle due soluzioni. Partecipando all’indagine è inoltre possibile conoscere informazioni sui benefici ambientali della mobilità sostenibile e avere dettagli anche sulla distribuzione delle infrastrutture di ricarica nelle varie province italiane.

Ogni distributore coinvolto nell’indagine ha ora il compito di raccogliere dati utili nel proprio Paese per analizzare la percezione dell’auto elettrica tra i cittadini. Il questionario è organizzato in cinque parti, ciascuna suddivisa a sua volta in due sezioni, ma il tempo totale per compilare tutte le sezioni non dovrebbe superare i 25 minuti.  All’interno di ogni parte si può passare da una sezione all’altra a proprio piacimento, fino alla sua compilazione definitiva. È possibile inoltre sospendere temporaneamente il questionario per riprenderlo in un secondo momento, rientrando con le stesse credenziali assegnate (a patto che avvenga entro una settimana). Le informazioni raccolte dall’indagine online saranno trattate in maniera riservata dal dipartimento dei trasporti della Technical University of Denmark (DTU Transport) e utilizzate al solo scopo di ricerca.

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