L'interruttore

Il mondo dell'energia sotto una nuova luce

Archivi per il mese di “giugno, 2012”

L’Enel compie mezzo secolo

tratto da: http://www.romacapitale.net/imprese/10036-lenel-compie- mezzo-secolo.html

 

ROMA – Convention in grande spolvero all’Auditorium Parco della Musica di Roma per i primi cinquant’anni dell’Enel. “Questo è un anno particolare perché 50 anni fa è nata la nostra azienda, e con essa l’inizio di una visione: un servizio efficiente capace di estendere a tutta la popolazione i vantaggi dell’elettricità», ha esordito così, con tono lirico vagamente accennato, l’amministratore delegato e direttore generale Fulvio Conti.

Su di noi grava uno straordinario accumulo di tecnologie e di passioni, una presenza diffusa in 40 paesi del mondo e di conseguenza sentiamo «la responsabilità di trasferire questa profonda conoscenza e per farlo serve un passo decisivo verso quella che abbiamo definito una One Company”. Si tratta di un obiettivo «molto ambizioso», basato su tre pilastri: condivisione dei valori, raggiungimento dell’eccellenza, creazione di leader».

L’ad non nasconde che «la trasformazione avviene in un momento complesso. La crisi non è una nuvola momentanea. Questa è una crisi di dimensioni mai viste, sta riscrivendo la storia dell’Europa e ci obbliga ad abbandonare le vecchie abitudini». L’entusiasmo è la chiave di successo per «diventare una One Company» ed è possibile rimanere competitivi «facendo leva sui nostri uomini: ognuno deve sviluppare le proprie capacità in base ai singoli talenti», insiste Conti.

E aggiunge ancora: «Una visione del futuro di questo tipo ci consentirà di avere una visione che possa investire nelle nuove tecnologie, fornire elettricità assicurando un buon rendimento, migliorando il livello di fiducia, ampliando gli orizzonti della cittadinanza Enel”. E’ necessario cogliere le opportunità che offre il futuro: «Vi invito tutti a mettervi sempre in discussione e chiedervi “Sto realmente aggiungendo valore al Gruppo?”. Far parte di una sola azienda significa il Gruppo prima di tutto, senza perdere la vostra identità».

Prima di lui il presidente Paolo Andrea Colombo aveva battuto sugli stessi tasti sottolineando come «mai come in questo periodo storico è nostra responsabilità agire come un vero e proprio team, sorretto da una solida unione di intenti”. Ed il progetto One Company nasce proprio con l’obiettivo di trasformare Enel, attraverso un nuovo modello organizzativo ed operativo, in una multinazionale snella e compatta, in grado di competere per essere la migliore in tutti i paesi in cui è presente. Da qui il titolo che abbiamo voluto dare all’evento di quest‘anno “ENEL GOAL: Global One and Aligned”.

Un intervento, quello del presidente, tutto centrato sulle prospettive di sviluppo: “Il futuro che vogliamo è quello della legalità, dei valori del nostro Codice Etico, è quello del diritto alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro”.

DIARIO ELETTRICO

Col petrolio in costante ribasso, l’età dell’oro del gas sarebbe definitivamente alle porte. A sostenerlo è l’Agenzia internazionale per l’energia (Iea). Il 29 maggio ha pubblicato uno studio (“Golden rules for a golden age of gas”) che analizza il probabile “contagio” di questa febbre in molti altri Paesi dotati di queste riserve inesplorate.

Una corsa al gas che ha anche un “prezzo” ambientale da pagare, cavalcato strumentalmente dall’ambientalismo militante. Tanto che alcuni stati, come Francia e Bulgaria – potenzialmente ricchi di shale gas – hanno già vietato ogni attività di ricerca ed estrazione.

Nel rapporto, emerge anche la ricchezza dell’Europa centrorientale. Anche in un recente rapporto di Kpmg Polonia, Romania, Ucraina, Lituania, Ungheria e anche la stessa Bulgaria sono descritti come Paesi dotati di ingenti ricchezze. Ricchezze tali da coprire il fabbisogno interno di gas per svariati decenni.

Risorse che consentirebbe a Paesi…

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Un interessante punto di vista sulla centrale Enel di Brindisi

Ecco il documento stilato dal Comitato Energia Ambiente e Territorio

 

http://comitatoenergiaambienteterritorio.blogspot.it/2012/06/no-al-carbone-e-greenpeace-killer.html

L’energia sostenibile di Enel per sostenere San Patrignano

Energie rinnovabili, mobilità sostenibile, illuminazione ad alta efficienza energetica. Una serie di interventi all’insegna dell’innovazione quelli effettuati da Enel e finalizzati a promuovere la sostenibilità energetica della Comunità di San Patrignano attraverso la riduzione dei consumi, un uso più efficiente dell’energia, la riduzione  dell’impatto ambientale.

Un progetto nato con il protocollo d’intesa firmato il 23 marzo scorso  tra il Gestore dei Servizi Energetici, Enel Distribuzione-Enel Sole, Enel Green Power-Enel Si e San Patrignano, e inquadrato nell’ambito del progetto “GSE. Energie per il sociale”.

In occasione della Giornata mondiale contro la Droga, martedì 26 giugno, a partire dalle ore 11, è prevista la cerimonia di inaugurazione dei primi interventi realizzati nell’arco di soli tre mesi.

Alla conferenza stampa programmata per le 11.30 sono attesi gli interventi, tra gli altri, del direttore divisione Infrastrutture e reti di Enel Distribuzione Livio Gallo  e del responsabile di Enel.si Guido Stratta.

Inoltre, per le 12.30 è previsto anche l’arrivo del Presidente del Senato Renato Schifani.

Per quanto riguarda il contributo delle singole società del Gruppo, Enel Green Power ha realizzato il primo dei tre impianti fotovoltaici che, oltre a fornire energia rinnovabile alle strutture della Comunità permettendo un risparmio di oltre 30 tonnellate di CO2 all’anno, contribuiranno anche alla ricarica dei due veicoli elettrici donati da Enel a San Patrignano.

Enel Sole, invece, ha provveduto all’illuminazione delle strade, delle aree comuni e dei parcheggi esterni attraverso l’innovativa tecnologia Led.

Con questa iniziativa, si conferma ancora una volta l’azione di Enel per conciliare sostenibilità energetica e impegno sociale, nell’ottica della costruzione di un futuro migliore sotto ogni punto di vista.

Accordi virtuosi per rendere il carbone sempre più sostenibile

Crescono estrazione, commercio e utilizzo della fonte fossile più diffusa al mondo. Società minerarie, dei trasporti, siderurgiche ed energetiche, tra cui Enel, lanciano i progetti Bettercoal e ENCIO.

Aumenta la produzione, il commercio e l’utilizzo industriale. In tempo di crisi globale il carbone cresce. Nel 2011 la produzione mondiale è salita del 5% raggiungendo 6,8 miliardi di tonnellate e il commercio ha chiuso l’anno con un +7% superando per la prima volta il miliardo di tonnellate scambiate sul mercato.

Cina, India e Indonesia sono gli Stati che più contribuiscono all’ascesa del carbone che dura ormai da un decennio. I primi due Paesi hanno aumentato le tonnellate importate: + 20 % Pechino, +28% Mumbay. Jakarta ha fatto invece crescere il suo export con 29milioni di tonnellate in più rispetto al 2010 pari a un +12% di carbone venduto sul mercato internazionale.

Ad affidarsi al carbone sono l’industria pesante, soprattutto le acciaierie, e quella energetica: nel 2011 il 41% dell’elettricità globale è nata dalla fonte fossile più diffusa al mondo. E anche su questo fronte i Paesi che determinano la tendenza generale sono quelli emergenti, ma l’Europa non è da meno affidandosi  al carbone per garantire in media il 26% del suo mix energetico.

A documentazione che la crescita del carbone è un fenomeno globale e non solo asiatico ci sono cifre, statistiche e anche coincidenze segnalate dai media internazionali. Un esempio viene anche da Euro 2012 dove i due Paesi ospitanti, Polonia e Ucraina, si contraddistinguono per dure record che hanno a tema proprio il carbone.

Varsavia è il membro Ue che più di ogni altro si affida alla fonte fossile per il suo fabbisogno elettrico: il 95% delle centrali della Polonia infatti è alimentato a carbone. Kiev, che in materia di energia fa per lo più notizia come area di transito del gas russo, ha in realtà nel carbone l’oro nero del Paese: nel 2011 l’Ucraina ha estratto 82milioni di tonnellate dalle sue miniere.

Alla luce delle crescita costante e delle previsioni che danno un segno più a estrazione, commercio e utilizzo anche per i prossimi decenni, parlare oggi di carbone significa infatti non limitarsi al suo sfruttamento per la produzione energetica, ma a tutta la filiera che va dalle miniere al trasporto  sino all’utilizzo in centrali o acciaierie.

Garantire uno sfruttamento sostenibile del carbone è dunque un impegno che deve coinvolgere più attori sia nel settore imprenditoriale sia istituzionale. Sul fronte della produzione elettrica le principali aziende Ue, tra cui Enel, hanno dato vita al progetto ENCIO per sviluppare e sperimentare su scala pilota i materiali e i componenti necessari alla realizzazione delle centrali a carbone di Advanced USC destinate a raggiungere livelli di efficienza di conversione oltre al 50%.

Ma dalla consapevolezza che per raggiungere una sostenibilità diffusa dell’intera filiera del carbone occorre un impegno coordinato di tutti gli attori coinvolti società minerarie, aziende di trasporto, imprese siderurgiche e energetiche nel 2012 hanno dato vita all’iniziativa Bettercoal

L’iniziativa, anche in questo caso avviata con il contributo di Enel, promuove  il continuo miglioramento della responsabilità delle imprese nella filiera internazionale del carbone a partire dalle aziende specializzate nell’attività di estrazione.

 

Gas: al via la collaborazione tra Lukoil ed Enel

L’accordo verte su:

– analisi del quadro regolamentare del gas nella Federazione russa
– indagini su possibili progetti congiunti nel segmento upstream in Russia e altri paesi
– studi di mercato su GNL e gas trasportato da gasdotto in Europa e nella Federazione russa
– fornitura di gas da parte di LUKoil alle centrali di Enel OGK-5

 

articolo tratto da:

 

http://www.enel.com/it-IT/media/press_releases/release.aspx?iddoc=1653005

Innovazione ed efficienza: ecco il futuro del carbone

Cina, Germania, Usa: i protagonisti dell’economia globale producono buona parte della loro energia col carbone il cui uso è destinato a crescere. Enel investe in efficienza ed è una best practice mondiale.

 

Articolo tratto da:

 

http://www.enel.it/it-IT/eventi_news/news/il-futuro-del-carbone-%C2%A0efficienza-e-innovazione/p/090027d981bd93e9/

Smart grids e smart city, dalle parole si passa ai fatti

Analizzare lo stato d’avanzamento dei progetti italiani e internazionali relativi a smart grid e smart cities, mettendone in luce il valore economico, industriale e sociale attraverso una serie di interventi concreti su costi e benefici.

 

Questo l’obiettivo della seconda edizione dello Smart Grid International Forum, intitolata Smart Grid, Smart City e sviluppo industriale. Dalle parole ai fatti per dare futuro a un mondo che cambia” che, sponsorizzata da Enel, si svolge a Roma il 25 e 26 giugno 2012.

 

 

articolo preso da:

http://enelsharing.enel.com/fonte/smart-grids-e-smart-city-dalle-parole-ai-fatti/

“Smart info”di Enel: la città intelligente entra nelle case di 8mila italiani

Un nuovo tassello per il progetto “Smart grids Isernia”: a partire da luglio, nelle case di 8mila famiglie residenti a Isernia e in altri 13 Comuni della provincia, verrà testato il dispositivo Enel “Smart Info”, che permetterà agli utenti, comodamente da casa, di controllare i dati registrati dal contatore elettronico e di orientare i comportamenti delle famiglie verso standard più sostenibili. Enel “Smart Info” sarà fornito in via sperimentale gratuitamente, con l’obiettivo di testarne l’efficacia.

 

Articolo tratto da:

http://enelsharing.enel.com/area/corporate/con-enel-%E2%80%9Csmart-info%E2%80%9D-la-citta-intelligente-entra-nelle-case-di-8mila-italiani/

DIARIO ELETTRICO

Energia pulita, che arriva dai camion | Gas naturale: fonte del futuro? | Vola il fotovoltaico negli Usa | Vie pubbliche a led? | Giappone, dopo il nucleare punta al fotovoltaico

Energia pulita, che arriva dai camion –  Nelle grandi città il traffico è oggettivamente un problema, ma può anche diventare una risorsa. A Genova iI passaggio di tir sui dossi aziona un meccanismo per la produzione di energia elettrica sfruttando il traffico pesante. Grazie a un brevetto israeliano questo dosso artificiale, da sistemare poco prima di un passaggio rallentato, un casello o un varco,  mette in funzione una pompa a pistoni che attraverso un convertitore collegato alla rete elettrica produce energia. Per ora, la sperimentazione viene fatta in Israele, ma contatti sono attualmente in corso anche con il porto di Amburgo, in India e in California.

Gas naturale: fonte del futuro? – Ad oggi il gas naturale è fonte per il 22% dell’energia…

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