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Con Enel, l’Italia all’avanguardia nel settore elettrico

elettricita_italiaL’Italia è da sempre uno dei principali Paesi all’avanguardia nella produzione e distribuzione di elettricità. Una leadership che risale alla fine del 1800, quando l’industria elettrica muoveva i primi passi, e che negli ultimi 50 anni è stata confermata e rilanciata dall’esperienza e dalle capacità di innovazione di Enel.

A dirlo è Matteo Codazzi, amministratore delegato di Cesi (Centro elettrotecnico sperimentale italiano), un punto di riferimento autorevole e prestigioso a livello internazionale per la ricerca tecnologica e l’innovazione nel settore energetico.

Sul versante della generazione termoelettrica, il vasto parco di centrali a ciclo combinato di Enel è tra i più efficienti al mondo, come pure la recente centrale a carbone pulito di Torrevaldaliga Nord (Civitavecchia), che rappresenta uno dei più avanzati esempi di impianto a carbone ad alta efficienza.

Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, l’industria italiana storicamente è alla base delle tecnologie per l’energia geotermica e idroelettrica, che ha contribuito a far nascere e crescere. Si tratta di una tradizione interamente ereditata da Enel, che oggi la sta innovando ed esportando nel mondo. Inoltre, con il contributo determinante di Enel Green Power, l’Italia oggi è fra i primi Paesi al mondo per la penetrazione delle fonti  rinnovabilidi energia.

Sul versante della distribuzione, come ricorda Codazzi, “siamo la nazione europea con la miglior qualità del servizio di distribuzione”: le interruzioni del servizio fornito da Enel fanno registrare i valori minimi a livello europeo e continuano ad essere in netta diminuzione.

In tutto ciò un contributo decisivo viene dalla ricerca tecnologica. Grazie a Enel l’industria italiana ha registrato record continui. Per esempio siamo stati pionieri nella trasmissione di energia ad altissima tensione e siamo tutt’ora all’avanguardia nell’automazione di rete e nei servizi ai clienti. È il caso di ricordare, al riguardo, il fondamentale ruolo giocato da Enel nello sviluppo dei contatori elettronici: un settore nel quale Enel detiene il primato nella diffusione a livello mondiale.

Geotermia a bassa entalpia: la leadership di Enel

geotermia_bassa_entalpiaUna delle innovazioni più promettenti nel settore dell’energia geotermica è la possibilità di generare  energia elettrica da fonti a medio-bassa entalpia: cioè, prevalentemente, bacini idrotermali a temperature comprese fra 130 e 170 gradi centigradi.

Tradizionalmente per la produzione elettrica si utilizzano fluidi geotermici a temperatura di 180 °C o superiore, in grado di produrre il vapore necessario ad azionare le turbine. È il caso, per esempio, delle centrali Enel in Toscana, che soddisfano circa il 25% dell’intera domanda elettrica della Regione. I fluidi a temperatura inferiore sono invece finora stati utilizzati solo per scopi termici.

La possibilità di generare elettricità da fonti a medio-bassa entalpia presenta diversi vantaggi e apre nuove prospettive allo sviluppo dell’energia geotermica. Contrariamente alle prime, infatti queste fonti sono largamente diffuse in tutto il pianeta, anche in quei numerosi Paesi che non dispongono di risorse geotermiche di tipo convenzionale. Offrono quindi una concreta possibilità di aumentare la produzione elettrica da fonti rinnovabili senza significative emissioni di CO2.

Per cogliere queste nuove opportunità sono in fase di sviluppo diverse tecnologie che si basano sulla tecnica del ciclo binario. Poiché le temperature in gioco non sono sufficienti a produrre vapore con la pressione necessaria ad azionare le turbine, si usa un circuito secondario a ciclo chiuso, in cui scorre un fluido a basso punto di ebollizione (per esempio ammoniaca o isobutano). È questo secondo fluido che, riscaldato dal calore geotermico, vaporizza azionando le turbine.

Tuttavia, per poter sfruttare le sorgenti a media-bassa temperatura in modo competitivo è necessario investire su tecnologie più efficienti rispetto a quelle oggi disponibili.

Occorre cioè un ulteriore sforzotecnologico, che la Ricerca di Enelsta effettuando  forte del suo ruolo di leader storico nel campo della geotermia. Nell’area sperimentale di Livorno si sta infatti realizzando un nuovo motore, in grado di migliorare significativamente le prestazioni degli attuali impianti di conversione. L’impianto prototipo, unico al mondo per tecnologia e taglia (500 kW), consentirà in breve tempo di validare i criteri di progetto e mettere le basi per un impianto dimostrativo di taglia commerciale in uno dei siti che Enel Green Power sta sviluppando negli USA proprio per lo sfruttamento delle sorgenti a bassa entalpia.

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