L'interruttore

Il mondo dell'energia sotto una nuova luce

Mercato libero, con Enel opportunità per tutti

ragazzo_lampadinaLa competizione fa bene. Ha risvolti positivi sugli attori del mercato, genera nuovi posti di lavoro, incentiva il miglioramento del servizio e avvantaggia chi ne deve usufruire. Un giudizio ribadito alla tavola rotonda “Dall’energia ai servizi. Una sfida per le imprese, un’opportunità per i consumatori”, organizzata il 13 dicembre da Enel al Macro di Roma.

L’incontro ha dato l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del mercato energetico nazionale e sui risultati della sua liberalizzazione che, ha affermato Gianfilippo Mancini, direttore della divisione Mercato di Enel, ha rappresentato “uno strumento per investire sulla qualità del servizio e sul progresso tecnologico”.

La strada intrapresa con l’apertura del mercato è comunque solo agli inizi  e “i risultati sono ancora minimi rispetto alle potenzialità”, ha sottolineato Mancini per il quale oggi è necessario “continuare a lavorare in sinergia con autorità regolatorie e istituzioni, affinché il mercato possa rappresentare uno dei pilastri di crescita del Paese, affiancando inoltre all’attività di vendita della commodity quella di servizi e prodotti aggiuntivi, che consentiranno di risparmiare ed esportare sapere e lavoro”.

Secondo una stima citata durante il convegno, lo sviluppo di tecnologie di efficienza e risparmio energetico consentiranno, entro il 2020, una crescita del Pil di 8 miliardi di euro l’anno. Già oggi, ha aggiunto Simone Mori, Direttore Regolamentazione, “la liberalizzazione del mercato ha generato 3 miliardi di euro di benefici l’anno ed ha migliorato il livello del servizio percepito”.

Il processo resta comunque ancora lungo, ha ammonito Luigi Carbone dell’Autorità per l’Energia elettrica e il gas: “Ci attendono tre sfide: migliorare l’informazione al servizio del cliente; considerare le diverse tipologie di consumatori; far sì che la cura del cliente diventi leva competitiva”.

Sulla stessa linea di Carbone anche Giovanni Calabrò, dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha ribadito la necessità di tutelare maggiormente il consumatore. Per farlo, ha aggiunto il vicepresidente di Federconsumatori, Mauro Zanini occorre migliorare l’accesso all’informazione e sanzionare i comportamenti scorretti. E poi, ha concluso Chicco Testa, presidente Assoelettrica, bisogna intervenire sul sistema tariffario “figlio di una logica di scarsità che oggi non esiste più” e puntare sull’uso degli strumenti informatici, sulla scia di quanto avvenuto nel settore della telefonia.

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