Gli investimenti di Enel nella clean technology
Gli investimenti nelle tecnologie verdi, nell’ultimo trimestre, hanno segnato il minimo degli ultimi 3 anni, dimezzandosi rispetto all’anno scorso: è il dato che emerge dall’ultimo rapporto trimestrale della società di consulenza Clean Energy Pipeline.
Un situazione internazionale che vede Enel in controtendenza, con investimenti pianificati pari a circa 400 milioni di euro, tra il 2011 e il 2015, per lo sviluppo di un’ampia gamma di tecnologie all’avanguardia: sviluppo delle fonti rinnovabili, dai programmi nell’efficienza energetica, sviluppo delle smart grid, della generazione distribuita e della mobilità elettrica per circa il 15%. Tra il 2010 e il 2011, in particolare, gli investimenti di Enel nelle cleantech sono aumentati dell’11,5% (da 87 a 97 milioni di euro).
L’impegno di Enel per la ricerca è testimoniato anche da Enel Lab, l’incubatore d’imprese attraverso il quale start-up italiane e spagnole, impegnate in progetti di clean technology, potranno ricevere finanziamenti che vanno dai 250mila fino a 650mila euro, per un totale di 15 milioni di euro in tre anni.
Enel Lab offre alle imprese selezionate, con il suo bando di concorso, anche servizi e supporto per la gestione degli aspetti amministrativi, contabili e fiscali e la disponibilità dei propri laboratori dove testare e sviluppare prototipi.
La scadenza per l’invio delle candidature per partecipare al bando è fissata al 30 novembre 2012. Il concorso è aperto a diversi ambiti dell’innovazione: dall’efficienza energetica, alle rinnovabili, dalle smart grids all’energy storage, dall’automation solution alle tecnologie low-carbon.
Fra tutte le candidature pervenute, Enel selezionerà una rosa all’interno della quale, tra febbraio e marzo 2013, sceglierà i sei progetti più interessanti: ognuna delle start-up vincitrici avrà un finanziamento iniziale di 250.000 euro, a cui potrà seguire, dopo un anno, un finanziamento aggiuntivo di 400.000 euro.
L'interruttore 